Le squadre italiane si apprestano a esordire nella nuova Champions League. Inter, Juventus, Milan, Atalanta e Bologna si contenderanno in otto partite i posti per accedere direttamente agli ottavi come teste di serie (prime otto classificate) o tra le ventiquattro per riuscire a giocarsi il posto degli ottavi di finale attraverso il sedicesimo che diventa un vero e proprio spareggio.
Tra possibili riconferme, voglia di rivalsa e possibili sogni, ecco come i club della nostra Serie A arrivano alla massima competizione europea.
INTER
L’Inter può considerarsi la squadra italiana di punta sia per esperienza che per caratura. La squadra di Inzaghi, che ha conquistato lo scudetto numero 20 nella scorsa stagione, ha raggiunto la finale nel 2023 che ha segnato quasi l’inizio di quell’importante percorso che ha poi visto la vittoria dei nerazzurri. Nonostante questo, l’ottavo di finale contro l’Atletico Madrid nella scorsa Champions League ha rappresentato una piccola battuta d’arresto nella stagione, ma l’amarezza vista anche la forza della squadra e il confronto con le altre avversarie è rimasta.
Per questo, dopo aver rinforzato la rosa con altri innesti per allungare le rotazioni in campo, l’Inter dovrà avere l’obbligo di superare la fase iniziale per poi arrivare come testa di serie agli ottavi di finale. Dopodiché il vero obiettivo inizierà dopo il passaggio di quel turno: gli errori commessi nello scorso anno nei momenti cruciali saranno serviti ai giocatori chiave per essere ancora più fondamentali quando il pallone diventerà sempre più pesante. Le sfide della prima fase, come quella contro il Manchester City, Arsenal e Bayer Leverkusen, potranno già essere un’indicazione delle reali potenzialità della squadra, che si candida come pretendente alla conquista del titolo europeo.
JUVENTUS
La Juventus torna in Champions League dopo un anno di assenza con una rosa e soprattutto anche una struttura organizzativa completamente rivoluzionata. Dai dirigenti, l’allenatore e molti giocatori fondamentali, la rosa sembra essere più determinata e pronta per affrontare il percorso europeo di due anni fa. L’eliminazione dal girone di Champions League non accadeva dal 2013/2014, anno in cui la Juventus di Antonio Conte venne eliminata nella celebre partita sotto la neve contro il Galatasaray. Esattamente come nel 2022/2023, entrambe le squadre raggiungeranno la semifinale di Europa League. Dopo Conte arrivò Allegri, mentre adesso dopo il livornese troviamo un Thiago Motta che deve ancora costruire una esperienza in ambito europeo.
Le avversarie fra le otto partite non sembrano terribili per pensare a un mancato passaggio del turno, vista la presenza di Manchester City e Lipsia come squadre più temibili. Non per questo bisognerà abbassare la guardia, visto che si parla di club che negli ultimi anni hanno sempre militato in Champions League o in coppe europee come Benfica, Club Brugge, Lille e PSV. Ma le possibilità per arrivare almeno per gli ottavi ci sono tutte: a Thiago Motta certamente non si chiederà di conquistare la grande Coppa che manca dal 1996 a Torino, ma un ottimo percorso europeo per mettere comunque in difficoltà le possibili grandi pretendenti al titolo.
MILAN
Il Milan rappresenta la tradizione di questa grande manifestazione e negli ultimi due anni non ha comunque deluso nelle prestazioni mostrate. La semifinale raggiunta due anni fa e una eliminazione con conseguente passaggio in Europa League dopo il terzo posto in un girone difficile con PSG, Borussia Dortmund e Newcastle hanno visto comunque un Milan combattivo nel campo.
Quest’anno, con l’incognita del cambio di guida tecnica da Stefano Pioli e Paulo Fonseca, bisognerà aspettare qualche partita in più per vedere una formazione sempre più rodata e che segua le indicazioni del tecnico portoghese.
Le sfide contro Real Madrid e Liverpool sembrano match di altri tempi, dove in totale si contano fra i tre club 28 Champions League fra la prima, la seconda e la terza squadra più titolata di sempre nella storia della competizione. Per i rossoneri saranno tutti test importanti quanto quelli contro i club di media fascia e più come Leverkusen e Girona. Come per il discorso fatto per la Juventus, anche il Milan deve avere almeno l’obbligo di rientrare fra le ventiquattro squadre per raggiungere gli ottavi attraverso lo spareggio dei sedicesimi.
ATALANTA
L’Atalanta arriva questa volta in Champions League con più pressioni delle scorse stagioni. Forse uno status maggiore vista la vittoria dell’Europa League dove ha sconfitto per ben 3-0 una squadra del livello del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso con la tripletta di Lookman.
Con la stessa spensieratezza e la stessa voglia di giocare il suo calcio, Gasperini deve ancora ricostruire in parte qualche vuoto lasciato dalle cessioni o dalle perdite dovuto agli infortuni (Koopmeiners alla Juventus e Scamacca out), ma le certezze del tridente grazie alla permanenza di Lookman, la fantasia di De Ketelaere e la pericolosità di Retegui devono essere l’arma in più per permettere alla Dea di sognare ancora.
Se le tre grandi italiane hanno le pressioni per dover dimostrare ancora qualcosa, l’Atalanta dovrà giocarsela con Real Madrid, Barcellona e Arsenal fra le otto partite per rientrare almeno per i sedicesimi. La formazione di Gasperini ci ha sorpreso più volte con grandi imprese: che sia anche questa volta possibile un miracolo calcistico?
BOLOGNA
Per il Bologna di Italiano, che ha iniziato in maniera pessima la stagione in campionato, sarà un percorso europeo abbastanza complesso. Il miracolo della qualificazione in Champions League dello scorso anno vedrà mancare dei pezzi fondamentali alla squadra rossoblù, partendo dalla panchina, con Thiago Motta passato alla Juventus, ma anche grandi giocatori come Calafiori e Zirkzee, ceduti a Arsenal e Manchester United.
Per questo, non verrà richiesto sicuramente a un club come il Bologna il passaggio del turno, ma potrebbe invece essere utile alla squadra per trovare fiducia e chissà, magari trovarsi anche nella condizione di sperare di rientrare in quelle ventiquattro squadre che raggiungono anche i sedicesimi di finale.
Sarà comunque un grande orgoglio per i tifosi del club assistere a grandi sfide come quella contro il Liverpool ad Anfield e il Borussia Dortmund al Dall’Ara.