Il terremoto in casa Juve è arrivato all’improvviso, in una tranquilla serata di fine novembre con una notizia che ha lasciato tutti a bocca aperta: Andrea Agnelli non è più il presidente del club bianconero, e con lui lasciano anche Pavel Nedved e tutto il Cda. L’orami ex numero 1 bianconero resterà per sempre nei cuori dei tifosi bianconeri, basti pensare ai 9 scudetti consecutivi vinti, ma soprattutto l’acquisto di Cristiano Ronaldo. Diventa il 2 presidente più longevo nella storia del club.
LA TOP 5 DEI PRESIDENTI PIÙ LONGEVI
GIAMPIERO BONIPERTI – 1 POSTO
Quella di Boniperti è la presidenza più longeva: ben 6782 giorni. Arriva il 5 novembre 1969 come amministratore delegato; il calcio in quegli anni sta cambiando per effetto della trasformazione dei club in società per azioni. Agnelli lo richiama dopo la sua esperienza da calciatore. Come calciatore della Juve, Boniperti ha vinto 5 scudetti (1949-1950, 1951-1952, 1957-1958, 1959-1960, 1960-1961) e due Coppe Italia (1958-59 e 1959-60). Ancor più numerose le vittorie da presidente della Juve. Tra il 1971 e il 1990, il club bianconero ha infatti vinto nove scudetti, due Coppe Italia, una Coppa UEFA, una Coppa delle Coppe, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intercontinentale. Ha vinto tutto ciò che poteva.
ANDREA AGNELLI – 2 POSTO
Al secondo posto in questa particolare classifica troviamo Andrea Agnelli con 4576 giorni. Quest’ultimo è stato nominato presidente della Juve il 19 maggio 2010. Nella sua gestione, la squadra maschile ha vinto 19 trofei (9 scudetti, 5 Coppe Italia e altrettante Supercoppe italiane), quella femminile 10 (5 scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane). I due più grandi rimpianti sono le due finali di Champions League giocate nel 2015 e nel 2017. L’ormai ex presidente bianconero può, però, vantarsi di un record: nessuno era mai riuscito a vincere 9 scudetti consecuitivi.
VITTORE CATELLA – 3 POSTO
Vittore Catella ha ricoperto la carica di presidente della società bianconera dal 1962 al 1971 (3286 giorni). Ingegnere, pilota d’ aereo, Catella aveva lavorato alla Fiat e aveva collaudato il primo aereo a reazione progettato dalla casa torinese. Sotto la sua gestione la Juve ha vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Catella, che aveva compiuto 90 anni due giorni fa, era stato anche deputato per tre legislature. Era succeduto ad Umberto Agnelli alla guida della Juventus e aveva poi lasciato a Boniperti.
UMBERTO AGNELLI – 4 POSTO
Umberto Agnelli fu presidente della Juve dal 1955 al 1962. A soli appena 21 anni(resta il più giovane della storia), ebbe il coraggio di acquistare Charles e Sivori. Riuscì a vincere 3 scudetti e 2 Coppe Italia. “Umberto Agnelli è stato una guida esemplare e, ancor di più oggi nell’anniversario della sua scomparsa, lo ricordiamo con enorme affetto perché la sua presenza continua a essere per noi un punto di riferimento costante“, queste le parole della Juventus alla sua scomparsa. Legame indissolubile.
GIOVANNI AGNELLI – 5 POSTO
All’ultimo gradino di questa classifica, troviamo Giovanni Agnelli. Fu presidente dal 1947 al 1954 e fu capace di portare nella Torino bianconera campioni del calibro di Giampiero Boniperti e John Hansen. Lasciò l’incarico nel 1954, ma rimase sempre super legato alla Juve, diventandone presidente onorario, con cui poté mantenere la sua influenza sul club fino al 1994, anno in cui consegnò tali attività a suo fratello Umberto, permettendo ai bianconeri di ottenere altri dieci titoli di campione d’Italia, quattro coppe nazionali, una Coppa Intercontinentale, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, tre Coppe Uefa e una Supercoppa Uefa, per un totale di 23 trofei ufficiali in 48 anni.