Un saluto a Massimiliano Allegri, attuale allenatore della Juventus. Confermato, secondo indiscrezioni giornalistiche, dalla proprietà anche per la prossima stagione.
Ancora due anni di contratto, infatti, legano il tecnico e la Vecchia Signora. Sarà realmente così?
Io onestamente ho i miei dubbi.
La conferenza stampa pre Bologna-Juve ha rappresentato uno sfogo bello e buono da parte del toscano. Sono tanti i sassolini, che questi si è tolto dalla scarpa: in tale novero, forse, ci sono anche quelli, scagliati nei confronti della stessa dirigenza.
Frizioni interne negli ultimi giorni? Non possiamo saperlo.
Eppure quella frase di Max sembra un vero e proprio appello ai vertici bianconeri.
“Terminiamo la stagione tutti insieme, come un blocco granitico, a 360 gradi”.
La sensazione che ho è la seguente.
Dal punto di vista mediatico, l’allenatore verrà confermato. Dentro le stanze dei bottoni, però, stanno già programmando il futuro.
La stagione non è stata eccellente e magari, alla Continassa, stanno prendendo in considerazione altri profili per la panchina.
Questo potrebbe essere stato il trigger, che ha portato ad alcune uscite evitabili, come quelle esternate contro il Napoli: dal video in cui Allegri parla dello Scudetto vinto dai campani, fino alle parole di Landucci nei confronti di Spalletti; passando per la sfuriata negata, però, dallo stesso tecnico bianconero, verso la dirigenza dell’Inter.
Una cosa è certa: qualcosa si è mosso all’interno della Juventus.
Se ne sono viste di tutti i colori, dentro e fuori dal campo in questa stagione.
La mia sensazione è una sola: a fine anno le strade di Allegri e Juventus si separeranno. E magari, nemmeno, in maniera condivisa.
Una lancia a favore del nervosissimo Massimiliano, però, va spezzata. Dopo le dimissioni del CdA, è stata allestita una dirigenza “d’emergenza”.
Tecnici, commercialisti, avvocati e poco altro.
La parte sportiva è completamente assente a causa dell’inibizione di Federico Cherubini.
Allegri, che non mi ha convinto dal punto di vista tecnico nella prima parte di stagione, si è ritrovato a fare da allenatore e non solo.
Rimango fortemente deluso dall’andamento della Juve tra Serie A e Coppe, su questo non ci piove.
Spero, però, che la prossima guida tecnica possa essere associata a una dirigenza forte, con uomini di campo e addetti alla comunicazione. Il momento bianconero è tragico e servono professionisti adatti a combattere certe battaglie.
Allegri oggi mi è sembrato maleducato e incoerente in tante dichiarazioni. Allo stesso tempo, però, mi è sembrato nudo. Umano. Solo.
Credo che sia necessario un cambio in panchina per ragioni legate a rendimento e risultati a fine stagione.
Però, l’allenatore non sarà l’unica novità necessaria in casa Juve.
Serve rifondare tutto dopo anni di vittorie, spazzate via dal tornado, che si è abbattuto tra dicembre e gennaio sul club torinese.