Nella giornata del 25 novembre nella sede della Juventus, alla Continassa, si è presentata la Guardia di Finanza per acquisire dei documenti. Sono sotto indagine dei movimenti nelle ultime tre stagioni per 50 milioni di euro.
L’APERTURA DELL’INCHIESTA
La scorsa estate la Covisoc dopo delle ispezioni ha presentato una relazione alla Consob, la quale ha pensato di dover approfondire alcune questioni. Queste ultime sarebbero rappresentate da alcune plusvalenze delle ultime tre stagioni, tra cui quella dello scambio Pjanic–Arthur. L’inchiesta ha il compito specifico di analizzare possibili fatture per operazioni mai eseguite e false comunicazioni delle società quotate.
Oltre allo scambio tra i due centrocampisti, dove molti giovani sono passati dal Barcellona alla Juve e viceversa, ci sarebbero anche altre operazioni nel mirino, ben 42. Per l’acquisto di Rovella per 18 milioni hanno fatto il percorso inverso Portanova e Petrelli che con i loro cartellini avrebbero pareggiato lo scambio. In questo caso il passaggio di denaro potrebbe non essere mai avvenuto e il problema sarebbe anche quello della valutazione dei giocatori.
LE INTERCETTAZIONI E I POSSIBILI RISCHI
Tra gli indagati ci sono Agnelli, Nedved e Paratici. I tre pilastri della dirigenza bianconera sono sotto accusa anche per delle intercettazioni. Nello specifica la Juve viene definita una “macchina ingolfata” facendo nascere la “gestione Paratici“, un meccanismo per salvare i bilanci.
Anche il contratto di Cristiano Ronaldo è al centro dell’attenzione con scritture private e documenti relativi alle retribuzioni arretrate, carte che non dovrebbero esistere.
I rischi a cui va incontro la Juventus non sono ben chiari anche se c’è un precedente simile che non conforta molto. Il Chievo nel 2018 ricevette tre punti di penalizzazione per un comportamento simile che in questo caso potrebbe essere anche più grave. Fu respinta la richiesta di 15 punti di penalizzazione per i gialloblù. Mentre un’altra situazione che avrebbe portato a sanzioni simili ha riguardato il Cesena che nel frattempo però è fallito. La Juventus in ogni caso ora deve attendere il completo svolgimento delle indagini per capire poi con certezza le conseguenze.
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