Juventus e Fiorentina volano ai quarti: Vlahovic si sblocca, non si ferma Cabral

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Juventus e Fiorentina superano gli ostacoli Friburgo e Sivasspor approdando ai quarti di finale delle rispettive coppe europee. Decisive le reti siglate dalle due punte: da un lato è tornato al gol Dusan Vlahovic, dall’altro Cabral ha confermato l’ottimo momento di forma e trascinato la Fiorentina ai quarti di Conference. Un gol di Milenkovic, la goffa autorete di Goutas  e il poker di Castrovilli completano il 4-1 finale in favore della squadra di Italiano. La Juventus, invece, vince 2-0 sfruttando la superiorità numerica per circa un tempo di gioco e conquista i quarti di europa league.

FRIBURGO-JUVENTUS

La Juventus di Allegri batte il Friburgo 0-2 grazie a un gol su rigore di Vlahovic. L’attaccante serbo ritrova il gol dopo un lungo periodo di digiuno; prima della trasformazione del penalty, Vlahovic si era addirittura visto annullare un gol dal VAR per posizione di fuorigioco. Il rigore che indirizza la partita se lo guadagna Gatti, che trova la deviazione con la mano di Gulde con un tiro verso lo specchio della porta. Il giocatore del Friburgo, già ammonito, abbandona il terreno di gioco lasciando i suoi in dieci. Nel secondo tempo la Juventus riesce ad amministrare la gara, nonostante qualche errore superficiale non punito dagli avversari. Al 93′ Chiesa va vicino al gol del raddoppio: la traversa gli nega la gioia del gol, ma è questione di secondi. Infatti, nell’azione seguente, l’esterno bianconero riceve da Rabiot e infila Flekken sul primo palo.

SIVASSPOR-FIORENTINA

Trema, invece, la Fiorentina di Vincenzo Italiano: i Viola passano in svantaggio al 35′ per l’eurogol segnato da Yesilyurt. Ma quello del Sivasspor è un fuoco di paglia: gli ospiti reagiscono e trovano il gol dell’immediato pareggio con Arthur Cabral. Nel secondo tempo la Viola dilaga, mentre i turchi non riescono a dare segni di ripresa. Al 62′ Milenkovic segna il gol del 2-1 viola con un imponente stacco aereo, poi un autogol di Goutas porta la Fiorentina sul doppio vantaggio. I padroni di casa accusano il colpo e perdono lucidità: prima viene espulso Arslan per un fallo di reazione su Mandragora, poi Castrovilli cala il poker e chiude il discorso qualificazione.