L’eliminazione del Napoli per mano del Barcellona dalla Champions League diventa un’ottima notizia per la Juventus.
Gli uomini di Calzona infatti non potranno superare il punteggio bianconero legato al ranking europeo per la qualificazione alla prima edizione del Mondiale per Club che si terrà nell’estate 2025.
A Torino festeggiano non solo la possibilità di partecipare ad un torneo così prestigioso, ma anche alcuni ingressi importanti dal punto di vista economico.

IL TECNICO

Il contratto di Allegri scade il 30 giugno 2025, il Mondiale si disputerà proprio a cavallo di quel periodo.
La dirigenza della Vecchia Signora sarà ancora più stimolata nel comprendere cosa fare con il proprio allenatore.
Difficile pensare ad una stagione 2024/25 con in panchina un allenatore in scadenza a fine anno con, tra l’altro, una competizione da affrontare a contratto invalido in estate.
Un riassunto all’osso: o Max rinnova, oppure se ne va al termine di quest’anno.
E per progetto tecnico al terzo anno, per stipendio elevato e per meritocrazia visti i risultati scadenti degli ultimi tempi, viene logico pensare ad una squadra bianconera che si presenterà ai nastri di partenza del nuovo campionato con un nuovo condottiero.

 

TOUR DE FORCE

Una cosa che considero importante, ma di cui si discute poco, è la preparazione atletica.
Quest’anno a Torino si sono visti meno infortuni muscolari rispetto alle precedenti stagioni ma credo che questo sia riconducibile anche al minor numero di partite disputate a causa dell’assenza delle coppe europee.
Il calendario sportivo da qui in avanti sarà bello zeppo: oltre alle classiche partite di campionato (con la Serie A che rimane a 20 squadre, dopo la bocciatura della proposta a 18), avremo una “nuova” Champions League con più partite garantite.
E se solitamente l’estate era riservata a vacanze e calciomercato, da quest’anno inizia una vera e propria sfilata aggiuntiva.
Europei, Mondiale per Club e Coppa del Mondo saranno gli appuntamenti sotto l’ombrellone per il 2024, 2025 e 2026.
Gli atleti saranno sempre più sottoposti ad uno stress maggiore rispetto al passato e gli infortuni saranno per forza di cose destinati a salire.
Immaginare delle rose più lunghe e giovani deve essere all’ordine del giorno.
Oggi il calcio è uno sport diverso da quello dell’ultima decade, senza dover andare indietro di 20 o 30 anni.
Lo scouting e la valorizzazione del talento dovranno essere messi al primo piano anche a discapito del tradizionale player trading.

LE RAPPRESENTANTI

Juventus e Inter al momento sorridono, nuovi sponsor esteri saranno attratti anche dalla possibilità di partecipare a questo nuovo evento.
I bianconeri però potranno contare ancora di più sui prodotti legati alla Next Gen.
Ieri sera proprio il Barcellona ci ha mostrato quanto bene si può lavorare anche con ragazzi alle prime esperienze nelle massime competizioni europee (dal gol di Fermin, passando per le prestazioni di Yamal e Cubarsì).
Per farla breve: non mi aspetto dei colpi importanti dal punto di vista finanziario come Koopmeiners, giocatore del quale sono decisamente innamorato e che vorrei vedere zebrato.
Piuttosto occorrerà ottimizzare i percorsi di crescita di giocatori come Soulè e Huijsen di ritorno dai prestiti o puntare su Yildiz che ha mostrato colpi importanti nel momento migliore del rendimento della squadra.
Sarei decisamente deluso di vedere più di una cessione sul fronte “linea verde”, perché la Juve deve essere sì un progetto autosostenibile ma anche ambizioso.
Da troppo tempo a Torino ci si limita a guardare l’erba del vicino piuttosto che coltivare il proprio orto (che sembra poter regalare frutti di prima qualità senza dover tra l’altro investire capitali).
Le squadre vincenti sono sempre un mix tra giocatori giovani ed esperti, quindi non chiuderei la porta di fronte a nomi di livello come quello del chiacchierato Toni Kroos in scadenza di contratto.
L’importante è non considerare in partenza impossibile raggiungere risultati con nomi inediti rispetto a quelli del presente o del passato.

LucaL
Scritto da

Luca Toselli