Domani sera la Juventus affronterà l’Inter nella finale di Supercoppa Italiana. Il calcio d’inizio è previsto per le ore 21 a San Siro: se i nerazzurri sono sostanzialmente al completo, lo stesso non si può dire dei bianconeri, che nell’ultima sfida di campionato hanno perso tre elementi fondamentali.
Non saranno della partita, infatti, Matthijs de Ligt e Juan Cuadrado, entrambi out per squalifica (De Ligt per doppio giallo, Cuadrado per somma di ammonizioni). Sarà assente anche Federico Chiesa, che ha riportato una lesione del legamento crociato, infortunio che lo terrà fuori fino a fine stagione.
Proprio per questa ragione, è facile pensare che la volontà della Juventus sia di correre ai ripari, anche se le piste vagliate da Cherubini appaiono tutte abbastanza tortuose.
CHI SARÀ IL SOSTITUTO DI CHIESA?
Stando a quanto riportato da serieanews.com, non sarà Berardi il sostituto del numero 22, dato che i bianconeri starebbero cercando più un’ala sinistra che un giocatore di fascia destra.
Dembélé invece, di cui si parla da molto tempo, potrebbe essere il colpo per ovviare all’assenza di Chiesa, ma è difficile che lo sarà a gennaio. I discorsi, per l’ala del Barcellona, verranno probabilmente riaperti a giugno.
Non è poi da escludere, tuttavia, che la rosa possa rimanere quella attuale, come riferito da Allegri nella conferenza stampa odierna in preparazione alla Supercoppa Italiana:
“Non parlo di mercato, ma la rosa è questa e rimaniamo con questi giocatori. Vedremo l’evolversi della situazione, giocatori offensivi ne abbiamo. Se ci sarà la necessità, alzeremo Cuadrado“.
GLI ALTRI OBIETTIVI
Oltre agli esterni monitorati, continuano i sondaggi per gli attaccanti. I profili sono ancora quelli di Icardi e Aubameyang, per i quali si potrebbe aprire uno spiraglio solo in caso di un prestito secco semestrale. Diverso il discorso per Scamacca, la cui valutazione rimane di 40 milioni di euro, che rimane il primo obiettivo per giugno.
In ultimo, per quanto riguarda il centrocampo, spunta il nome di Zakaria, che tanto piace ad Allegri, anche se non sarà affatto facile convincere il Borussia Mönchengladbach a privarsene fin da gennaio.