Dopo la vittoria maturata contro il Frosinone, la Juventus torna in campo per l’ultima sfida del 2023 contro la Roma. Per mantenere il passo dell’Inter, la squadra di Massimiliano Allegri dovrà vincere di fronte al pubblico di casa contro una Roma ringaluzzita dall’ultima vittoria maturata contro il Napoli. Di seguito la conferenza stampa di Allegri.
IL MOMENTO – “Siamo in un buon momento però il calcio vive di equilibrio quindi bisogna stare coi piedi per terra. Momentaneamente non siamo neanche a metà stagione, finite queste due vedremo dove saremo in classifica. Domani affrontiamo una squadra scorbutica, con uno dei migliori allenatori. Hanno giocatori di talento davanti, non dobbiamo strafare”.
LA ROSA – “A parte De Sciglio che ha già fatto un paio di mezzi allenamenti con la squadra, Alex Sandro ne avrà per una decina di giorni e Kean, gli altri stanno tutti bene. Abbiamo domani e poi anche la Coppa Italia fra tre giorni che è un altro obiettivo stagionale. In questo periodo le distrazioni sono dietro l’angolo, le feste, le famiglie. Domattina deciderò chi far giocare, può andare Weah sulla destra, McKennie, Miretti mezzala. Ho un po’ di soluzioni”.
IL BILANCIO DEL 2023 – “Sono soddisfatto del lavoro fatto ma non abbastanza. Io sono molto legato ad Andrea Agnelli e a tutti coloro che hanno lavorato qui in passato. Nella Juventus passano allenatori, direttori, ma quello che resta è la struttura. Dobbiamo lavorare sempre col profilo molto basso, dobbiamo tornare in Champions dopo che l’anno scorso ce l’hanno proibito perché eravamo arrivati terzi”.
FUTURO – “Io non ho detto niente, alla società non dico niente perché dobbiamo pensare solamente a lavorare perché in un attimo cambiano tutte le opinioni. Cominciato un percorso, stanno giocando dei ragazzi ed è un merito dei lavori fatti negli ultimi dieci anni. Mi esprimo un attimo sul Decreto Crescita: la Juve ha lavorato molto sui giovani e dunque è molto più serena di altre squadre in questo senso”.
YLDIZ – “Deciderò domattina, importante è che stanno tutti bene e dobbiamo portare questo spirito fino alla fine senza pensare al futuro”.
LUKAKU E VLAHOVIC – “Lukaku non l’ho mai allenato quindi non lo so. Vlahovic è un giocatore importante per la Juventus, ci crediamo tutti, sta crescendo e come tutti i giovani ha un futuro importante”.