Rabiot la riprende nel recupero: è pari tra Juventus e Salernitana

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Manca sempre meno alla chiusura della Serie A 2023/24. Il match delle 18:00 ha visto in campo una Juventus decisa a blindare matematicamente un posto alla prossima Champions League e una Salernitana che, pur essendo già retrocessa, non voleva disonorare la coda di quest'annata.

LA CRONACA DEL MATCH

La partita si apre con una Salernitana ad alto ritmo, decisa di spingere fin da subito per impensierire la Vecchia Signora. La prima conclusione del match capita sui piedi di Pierozzi, che con una conclusione centrale chiama Szczesny ad intervenire. La Juventus inizia però a recuperare subito terreno e a riposizionarsi bene in campo. Il primo squillo della serata bianconera è firmato da Vlahovic, uno dei più attivi per la Juve nella prima frazione, che dopo aver combinato uno scambio con Cambiaso spacca la traversa. Al 27' però cambia tutto: su una palla in area si avventa Pierozzi che come un rapace anticipa tutti e colpisce di testa: nulla da fare per i padroni di casa, la Salernitana passa in vantaggio. La reazione dei piemontesi è rabbiosa ma tuttavia disattenta, con diverse distrazioni che rischiano di aprire spazio agli avversari. Proprio da un fallo guadagnato dai campani nei pressi del limite dell'area, nasce la punizione battuta da Sambia su cui Szczesny è costretto all'intervento in tuffo. È Brember il primo a provare di cambiare il canovaccio del match, con una bordata da fuori area che illude i tifosi di casa. La Juventus prova a salire ma si scopre troppo: da un'azione offensiva bianconera nasce un contropiede granata che porta Ikwuemesi a tu per tu con il portiere. L'intervento di Szczesny è ruvido, ma è efficace, ma soprattutto regolare. L'ultimo brivido della prima frazione è di matrice juventina, con la conclusione di Cambiaso che va molto vicino al palo.

Nella ripresa Massimiliano Allegri decide di ridisegnare il proprio undici, mandando in campo Chiesa, Iling Jr e Miretti. Dal canto proprio, la Salernitana nella speranza di rallentare i ritmi della partita decide di gestire con tranquillità e di non scoprirsi eccessivamente. Nel primo quarto d'ora c'è una doppia richiesta per un calcio di rigore: prima per la Salernitana sul presunto fallo di mano di Rabiot, poi per la Juventus su un possibile intervento irregolare in area. L'attacco bianconero ingrana la marcia e si rende pericoloso con il tandem Chiesa-Vlahovic: proprio il serbo ha una ghiotta occasione a tu per tu con Fiorillo, ma il pallone sfiora il palo. Seguono un paio di occasioni interessanti per l'attaccante italiano, ma è ancora Vlahovic a sfiorare il gol al 70' mancando la conclusione da posizione letale. La dinamicità sulle fasce dei nuovi entrati consente alla Vecchia Signora di bussare spesso alla porta difesa da Fiorillo, ma la Salernitana riesce a tenere duro. I padroni di casa devono tuttavia fare i conti con la sfortuna: anche Miretti, tradito dal terzo palo bianconero di giornata, va vicino al gol. In pieno recupero, dagli sviluppi da calcio d'angolo Locatelli tocca di tacco e serve Rabiot che riesce ad insaccare la palla dell'1-1. Insistono i bianconeri che tremano per la conclusione di Basic al 97' alta di pochissimo, ma finisce in pareggio.

Sfuma dunque per la Juventus l'occasione di conquistare oggi la matematica qualificazione in Champions League: bisognerà aspettare ancora.