Una Juve da Scudetto? – L’editoriale di Luca Toselli

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LA CLASSIFICA

Inter 22, Milan 21, Juventus 20. Il gol di Locatelli a San Siro ha mescolato le carte in tavola. Ad inseguire, Napoli e Fiorentina a 17 e tutte le altre dietro.

Classifica interessante, soprattutto guardando al prossimo turno di Serie A dove Pioli andrà a giocare al Maradona e dove Lukaku ritroverà la sua ex casa nerazzurra. I bianconeri invece ospiteranno a Torino un Hellas Verona al quintultimo posto.

IL FUTURO

Già qualche settimana fa avevo espresso timore per le prossime partite di Allegri e dei suoi ragazzi. Il Milan è stata soltanto la punta dell’iceberg di un filotto tosto che vedrà tra le altre, dopo il Verona, proprio Fiorentina, Inter e Napoli.

Le possibilità di vedere una Juve al primo posto in classifica dopo 10 giornate sono tante ma il momento della verità arriverà dopo aver affrontato i Campioni d’Italia in carica. Sicuramente oggi si può respirare e vivere in serenità per i risultati raccolti ma è vietato accontentarsi o illudersi di essere già una squadra da Scudetto.

L’OBIETTIVO

Allegri l’ha spiegato a più riprese: ai suoi chiede di arrivare nei primi quattro e qualificarsi per la Champions League. Nelle ultime uscite sta aggiungendo un “senza porsi limiti” che mi piace decisamente di più. Infatti credo che l’obiettivo della Juve senza Coppe (che per me è il più grande vantaggio stagionale) debba essere quello di rimanere sempre in orbita Scudetto. Attenzione: vietato ragionare per posizioni. La Lazio lo scorso anno ha chiuso al secondo posto dietro al Napoli ma con ben 16 punti di differenza. Occorre focalizzarsi sul range di punti tra la Juve e le altre.

LA MIA RICHIESTA

Ho un desiderio: arrivare a metà aprile o inizio maggio ancora a contatto con le prime della classe. Poi si può pure non vincere (e mi dispiacerebbe) ma la stagione avrebbe quel qualcosa in più che ormai manca da troppi anni. Con Pirlo abbiamo vissuto un crollo verticale nella seconda parte di stagione, con Allegri ci sono stati due filotti di risultati e tanti altri momenti traballanti.

Le ultime due annate sono state all’insegna della qualificazione alla Coppa dei Campioni (obiettivo raggiunto sul campo anche lo scorso anno) ma mai della lotta vera al Tricolore. Non è tanto vincere, quanto giocarsi tutto “fino alla fine”.

LA ROSA

Come dicevo anche al termine del calciomercato estivo, vedo una squadra più forte di tutte le altre: l’Inter. Per lunghezza e qualità della rosa per me non ha rivali in Italia.

Inzaghi è un eccellente allenatore per la gestione delle Coppe ma non ha ancora mai vinto un campionato.
Per questo credo che alla fine sarà il Milan a vincere lo Scudetto: squadra intrigante ma che non convince tanti addetti ai lavori.

La classifica però parla chiaro: i rossoneri hanno perso punti solo contro Inter e Juve. Stop pesanti, ma che evidenziano anche la capacità di vincere gli scontri contro le cosiddette “piccole”: quelle che alla fine ti garantiscono la continuità di punti.

La Juve non è la squadra più forte ma ha una rosa che deve entrare di diritto tra quelle interessate alla lotta. Non ha l’obbligo di vincere ma ha il dovere di provarci. A maggior ragione senza lo stress psico-fisico derivante dalle trasferte europee. PSG-Milan di stasera a cavallo delle sfide a Juventus e Napoli racconta tanto.

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Scritto da

Luca Toselli