Ieri sera, dopo tante chiacchiere e curiosità, si è vista la prima Juventus di Andrea Pirlo. Seppur decimata da infortuni e assenze legate al mercato, il primo undici del Maestro ha disputato un’ottima gara, che ha schiacciato la Sampdoria. Ora però serve completare la rosa, probabilmente con un terzino e soprattutto con l’attaccante a lungo atteso. Con Suarez definitivamente saltato, Dzeko trattenuto dai problemi tra Milik e la Roma e il poco tempo a disposizione, ecco la soluzione: Alvaro Morata. Se ne era parlato, ma sembrava difficile che lo spagnolo potesse tornare a Torino. Poco fa invece, quasi come un fulmine a ciel sereno, la notizia riportata da tutti i giornali. Stasera l’arrivo in Italia, domani le visite. Tutto pronto per il Morata bis.
MORATA NELLO SCACCHIERE DI PIRLO
Non è certamente facile provare ad inserire Alvaro Morata negli schemi di Pirlo. La nuova Juventus ha disputato una sola gara ufficiale contro un avversario che in questo momento ha dato l’impressione di essere ancora alla ricerca di qualche elemento importante. Inoltre, fin dal primo giorno, il tecnico bianconero ha parlato di una squadra camaleontica, che non avrà un unico sistema di gioco ma dovrà adattarsi alle diverse situazioni. Quello che si è capito fin da subito è però che il centrocampo avrà un ruolo fondamentale, dal recupero palla alla rifinitura per gli attaccanti. Giocatori come McKennie, straordinario ieri sera, Bentancur e Rabiot dovranno fare legna in mezzo al rettangolo verde per permettere poi a chi giocherà in avanti di liberare la fantasia. Morata non ha di certo la tecnica dei vari Ronaldo, Dybala o Kulusevski, ma può rappresentare un’opzione molto interessante.
Dall’inizio del mercato Dzeko è parso come il più adatto a giocare con CR7 e la Joya per via delle sue qualità fisiche e tecniche. Il bosniaco sarebbe stato ideale nel ruolo di play offensivo, ruolo che in pochi sanno fare come lui. Poi, spuntato il nome di Suarez, si è fantasticato sul possibile tridente che l’uruguayo sarebbe andato a completare. Per non parlare della straordinaria dote di goal che avrebbe portato con sé. Morata non potrà impostare la manovra come il 9 della Roma e non farà i goal del pistolero, ma è un giocatore rapido, bravo nelle ripartenze e in grado lottare sui palloni sporchi. Probabilmente il suo ruolo sarà quello di far salire la squadra e favorire gli inserimenti, ma vista la qualità del pacchetto offensivo bianconero se ne potrebbero vedere delle belle. Inoltre non bisogna dare per scontato che Pirlo scelga di schierare sempre una punta centrale e che quindi lo spagnolo possa rappresentare una delle tante soluzioni a disposizione, non l’unica.
21 MAGGIO 2016
Quattro anni e quattro mesi. Tanto è passato dall’ultima gara disputata da Alvaro Morata prima di fare ritorno al Real Madrid e passare all’altra sponda della capitale, con in mezzo la parentesi Blues. In quell’ultima passerella in bianconero, il 9 aveva deciso la finale di Coppa Italia contro il Milan, lasciando un ricordo dolcissimo ai tifosi. Quello di Morata è stato uno degli addii più dolorosi per il popolo juventino e riabbracciarlo avrà certamente un sapore speciale. Un abbraccio come quello che si da al figliol prodigo che torna a casa dopo averti fatto soffrire. Perché Morata, in uno degli incroci di Champions tra i Colchoneros e la Vecchia Signora aveva fatto arrabbiare diversi sostenitori, esultando dopo un goal. Un gesto che spesso negli ultimi anni è stato condannato, ma che in questo caso probabilmente verrà dimenticato.
Nelle sue due stagioni in Italia, lo spagnolo ha realizzato 27 reti in 98 presenze e ha confermato la stessa media anche nelle altre squadre. Questi dati confermano la sua vena realizzativa non eccezionale, ma Pirlo, che lo ha conosciuto proprio da compagno, sa di cosa è capace. Bisogna ricordare poi che di quelle reti, 5 arrivarono in altrettante gare consecutive di Champions, un record condiviso con Alessandro Del Piero. La parola finale come sempre spetterà al campo, ma le premesse sembrano promettere spettacolo.
(Fonte immagine di copertina: profilo instagram @alvaromorata)