Se cerchiamo in questo preciso momento della stagione le squadre più in forma nei vari campionati europei non avremmo mai pensato di trovare l’Arsenal di Mikel Arteta. L’ex giocatore dei Gunners che è stato collaboratore di Pep Guardiola al Manchester City dopo una partenza disastrosa ha ritrovato un buon calcio giocato dai suoi. Una squadra che forse, senza alcune pedine, avrebbe continuato il suo momento buio ma che grazie all’esplosione di alcuni giocatori calciatori e qualche sorpresa ha trovato una buona serie di risultati che ha portato l’Arsenal dopo 3 giornate dal fondo alla classifica nelle zone alte dopo un terzo di campionato appena giocato.

UN INIZIO DIFFICILE

Nelle prime giornate di campionato, dopo 3 partite, l’Arsenal si trova ultimo in classifica con 0 gol fatti e ben 9 subiti. Alla prima partita arriva subito una brutta batosta per i Gunners: sconfitta per 2-0 contro il neopromosso Brentford. Alla seconda partita, ecco il primo big match e la seconda sconfitta contro i campioni d’Europa del Chelsea freschi dell’acquisto di Romelu Lukaku per 115 milioni dall’Inter, autore tra l’altro di un gol.  Un bilancio disastroso che ha messo sotto la lente di ingrandimento di tifosi e media la posizione di Arteta come allenatore e di alcuni giocatori che da anni stanno deludendo, come il centrocampista Granit Xhaka (che in estate è stato vicino all’addio, direzione Roma). Proprio il giocatore svizzero è stato la causa della sconfitta più pesante della stagione, alla terza partita di campionato in casa del Man City, per 5-0 in favore dei Citizens.

“Sono molto deluso per quello che si è visto in campo. Abbiamo perso le prime tre partite di campionato e le colpe sono solo mie. Se posso ottenere dei risultati con questo gruppo? Si, altrimenti non sarei seduto qui.”

Per fortuna dello spagnolo arriva la sosta per le nazionali ed ecco che il tecnico può lavorare con il suo gruppo formato soprattutto da giovani ragazzi e il lavoro fatto da’ i suoi frutti.

LA RIPRESA

Al rientro della sosta l’Arsenal cambia modello di gioco, con un 4-4-2 più equilibrato del 4-2-3-1 che si era visto nelle precedenti sfide. Inoltre la difesa varia totalmente con l’arrivo di un giocatore arrivato in punta di piedi ma che con il passare del tempo ha guadagnato una posizione da titolare fisso. Il giocatore in questione è Tomiyasu, arrivato dal Bologna per una cifra intorno ai 20 milioni. Il giapponese si rende davvero utile per sua duttilità per centrale difensivo ma anche come terzino destro, posizione spesso impiegata fino ad ora. Gli altri centrali sono Ben White, ragazzo pagato a caro prezzo dalla società londinese ( circa 55 milioni dal Brighton e Hove Albion ) e Gabriel.

A centrocampo ha guadagnato posizioni invece Thomas Partey, che da quando ha lasciato l’Atletico Madrid non ha mai lasciato il segno nel corso della scorsa stagione. In attacco troviamo i pezzi pregiati di questa squadra. Oltre all’immancabile Aubameyang e anche all’ex Lione Alexandre Lacazette, troviamo due trequartisti o esterni d’attacco che sono diventati il punto di forza della squadra: Bukayo Saka e in particolar modo Emile Smith-Rowe, giovane talento e nuovo numero 10 dei Gunners che sta trascinando la squadre nelle ultime giornate. Anche Martin Odegaard, talento arrivato a titolo definitivo dal Real Madrid sta cercando spazio nella formazione titolare.

RISULTATI

Con la giusta iniezione di fiducia e con questi giovani talenti, l’Arsenal vince 6 delle ultime 8 partite di campionato pareggiandone 2. Sono ben 13 i gol segnati e solamente 4 quelle subite. Da menzionare in particolar modo la partita vinta per 3-1 nel derby contro il Tottenham che ha dato una scossa emotiva alla squadra, e la prestazione cinica contro una difficile squadra come il Leicester che non ha saputo trovare il gol per una prestazione monstre da parte di Ramsdale, portiere che sta praticamente togliendo il posto invece a Leno.

“Sono davvero contento, il modo in cui abbiamo giocato nel primo tempo contro un top team del genere, come abbiamo saputo soffrire ed anche come abbiamo gestito gli ultimi 20 minuti mi hanno reso davvero felice. Dobbiamo continuare così, non siamo ancora ciò che vorremmo essere. Ci sono un sacco di lati positivi, certo, ma anche tante cose da migliorare”.

 L’ultima partita si è finita con il risultato di 1-0 contro il Watford di Claudio Ranieri grazie ancora ad un decisivo Smith-Rowe. L’Arsenal inoltre ha sorpassato il Manchester United che sta attraversando un grande momento di difficoltà,  si è portato a -6 dalla vetta ed inoltre a meno 3 punti dalla zona Champions League. Che sia l’anno buono per la rinascita dei Gunners?