Trending
Felipe Anderson rimane uno dei punti fermi della Lazio di Maurizio Sarri. Il mister toscano, a detta del numero uno del club biancoceleste Claudio Lotito vuole restare ancora sulla panchina per lungo tempo.
In una lunga intervista al quotidiano Il Tempo, il classe ’93 di Santa Maria si è detto entusiasta della Lazio e dei suoi 8 anni nel club italiano; nelle righe del quotidiano, il brasiliano ha parlato di diversi temi, anche dell’interessamento da parte del campionato saudita nella scorsa estate:
CUORE LAZIO – “Da quando sono tornato mi sono sposato, ho avuto la bambina, è l’ottavo anno qui. La Lazio come ho sempre detto non è più una squadra o un club, è molto di più. Soprattutto adesso che è arrivata questa fantastica novità nella nostra vita, sono sempre grato di essere qui. Non so ancora spiegare a parole quanto sia importante la Lazio per me”.
SULL’ARABIA – “A fine giugno ci hanno chiamato per capire come fosse la situazione, se avevo voglia di andare via dalla Lazio. Sapendo che ero in scadenza, tante squadre dall’Arabia mi hanno contattato, ma si è trattato di sondaggi, mai di trattative vere e proprie”.
SUL RINNOVO – “Con il presidente abbiamo un rapporto ottimo, stiamo parlando. Secondo me siamo sulla buona strada, per me e per la Lazio. Presto ci saranno delle novità, avremo un incontro i prossimi giorni e vediamo gli ultimi dettagli. Credo che manchi poco per prendere una decisione. Ho sempre detto a tutti di voler dare priorità alla Lazio e trovare un accordo che faccia felici tutti quanti”.
Riguardo il futuro dell’allenatore Sarri e dello stesso Anderson ne ha parlato anche Lotito, sul Corriere della Sera; in dettaglio, il presidente del club ha affermato:
“La nostra intenzione è quella di trattenere Felipe, anche perché lui non ha espresso il desiderio di andarsene. Troveremo un punto d’incontro”.
Per quanto riguarda la panchina, il tecnico nativo di Napoli è sicuro di restare, anche a detta del suo presidente:
“Sarri ha detto chiaramente di voler restare, smentendo voci finite in giro per farci male. La verità è che alla Lazio c’è grande orgoglio d’appartenenza”.
