COSA SERVE ALLA lazio NEL MERCATO DI GENNAIO – Il primo segmento stagionale della Lazio è stato tutt’altro che emozionante. Gli importanti sforzi economici effettuati in estate dalla società non hanno ripagato e la squadra, orfana di Milinkovic-Savic, ha reso al di sotto delle aspettative. La compagine di Sarri nelle prime 17 uscite di campionato ha totalizzato 24 punti e occupa ad oggi un deludente nono posto in classifica. 18 gol fatti, altrettanti incassati: a livello di gioco la squadra capitolina sembra aver perso qualcosa rispetto allo scorso anno.
Un raggio di sole nel torbido incipit biancoceleste è stato rappresentato dal passaggio del turno in Champions League. La Lazio agli ottavi se la vedrà con il durissimo Bayern Monaco e per sopravvivere al turno servirà un vero e proprio miracolo. A livello economico però l’aver superato la fase a gironi vuol dire molto: la dirigenza laziale potrà contare su un bel gruzzoletto da utilizzare nelle prossime finestre di mercato. Vediamo quindi quali potrebbero essere le mosse del club capitolino già nella sessione che si appresta ad arrivare.
VALERI, SUBITO
Il primo nome non puó che essere quello di Emanuele Valeri. L’esterno della Cremonese ha già un pre-accordo con la Lazio, la quale conta di ottenere le sue prestazioni a parametro zero. Il giocatore, romano di origine, è infatti in scadenza di contratto e con ogni probabilità farà ritorno nella capitale al termine di questa stagione. L’affare, quindi, sembra essere “fatto e finito”.
C’è un’eventualità, tuttavia, che potrebbe giovare a tutte le parti coinvolte in questo trasferimento. Uno dei reparti più in difficoltà dei biancocelesti infatti è proprio quello delle fasce: Lazzari, Marusic, Hysaj e Pellegrini. Nessuno di questi giocatori ha convinto l’allenatore e la Lazio, se vuole tornare a competere per il quarto posto, ha l’obbligo di intervenire sul mercato. Con una (modesta) offerta per il cartellino di Valeri la dirigenza laziale potrebbe mettere le mani sul giocatore giá da questa sessione. La Cremonese è a conoscenza del fatto che l’esterno, a giugno, cambierà casacca e potrebbe accettare una somma ridotta per capitalizzare nei limiti del possibile il cartellino di Valeri.
L’opzione non è impossibile da immaginare, ma tutto dipenderá dalla voglia del board laziale di sborsare soldi per un giocatore che, con molta probabilità, arriverebbe comunque a parametro zero nel mese di giugno.
LINDELOF
Una delle problematiche più evidenti della squadra romana è il reparto difensivo. Sembra incredibile dirlo ma, ad un solo anno di distanza, la Lazio ha perso quella solidità difensiva che le ha permesso di fare bene nella stagione passata. La differenza reti nulla (+18/-18) è un dato preoccupante per l’organico in generale: la squadra subisce tanto quanto segna, né più, né meno. E infatti vaga a metà classifica.
È un nome difficile da raggiungere, non c’è dubbio, ma quello di Lindelof sarebbe un profilo perfetto per ridare linfa al pacchetto difensivo biancoceleste. Difensore esperto, poco utilizzato dal suo allenatore e in scadenza di contratto. Il 30enne svedese in forza al Manchester United fa gola a molti top club europei: la Lazio a tutti gli effetti è nelle migliori 16 squadre d’Europa. Se il team di Sarri vuole poter dire la sua in Champions, come in campionato, deve puntellare la sua rosa con nomi del calibro di Victor Lindelof.
BANDA D’ATTACCO
L’ultimo nome che proponiamo è quello di Lameck Banda. Il classe 2001 del Lecce in questa stagione sta dimostrando di poter mettere in difficoltà (quasi) tutte le retroguardie della Serie A. Il giocatore, vista la sua giovane età, ha un costo non indifferente e porta con sé molti dubbi inerenti alla sua poca costanza di rendimento. Alla Lazio però un’ala serve, ora come in futuro: i rinnovi di Felipe Anderson, Pedro e Zaccagni sono una questione aperta e a Formello c’è aria di cambiamento. Banda darebbe velocità ed esplosivitáòad una formazione che troppo spesso si appoggia e perde ritmo.