Le parole del procuratore di Olsen sul mancato addio alla Roma

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Che Robin Olsen a Trigoria sia ormai un esubero, un separato in casa, è cosa nota. Petrachi sta cercando di cedere il portiere svedese per liberarsi di un giocatore che non ha mai dimostrato di essere all’altezza e, soprattutto, di svuotare il monte ingaggi dei tre milioni da lui percepiti. Sembrava fatta qualche settimana fa, quando il montpellier ha cercato con forza l’ex Copenaghen, ma qualcosa è andato storto.

Dalla Svezia sono arrivate le dichiarazioni del procuratore di Olsen, Hasan Cetinkaya, che ha spiegato i motivi della mancata cessione del suo assistito.

Non ho mai incontrato la Roma. Il club giallorosso si è occupato dell’operazione attraverso degli intermediari e l’accordo è saltato per colpa loro, hanno chiesto troppo per le commissioni. Sfortunatamente funziona così in Italia. L’unica cosa che ho detto alla Roma è che, in caso di cessione, Robin non avrebbe rinunciato al suo stipendio. Adesso dobbiamo trovargli una squadra”

Stando a quanto detto da Cetinkaya, la Roma ha affidato la cessione del suo portiere ad intermediari esterni, senza occuparsi direttamente delle trattative che riguardano lo svedese. Ad aumentare il carico, ci ha pensato proprio l’intermediario che aiutò Monchi nell’acquisizione di Olsen, Bayram Tutumlu, il quale ha detto che, a suo avviso, la colpa dell’eventuale mancata cessione del giocatore sarà esclusivamente di Petrachi. 

Il DS giallorosso difficilmente replicherà, in questo momento la sua priorità è quella di alleggerire il monte ingaggi e di accontentare sia il ragazzo che la sua società. Ma non sarà assolutamente semplice.

Fonte immagine di copertina: profilo Instagram ufficiale @robinolsen25

MatteoM
Scritto da

Matteo Marranci