Rafael Leao e il milan hanno deciso di continuare insieme fino al 30 giugno 2028. L’esterno portoghese, dopo l’ennesima stagione ad alti livelli e con il suo contratto in scadenza, ha optato per prolungare il suo contratto con il Diavolo, sposando il progetto rossonero a tutti gli effetti. Durante il ritiro con il Portogallo, Leao è intervenuto in conferenza stampa, toccando diversi temi, tra cui il rinnovo con il Milan. Ecco riportate le sue dichiarazioni.
NAZIONALE – “È stata una stagione molto faticosa, con tante partite, ma quando arriva questo momento, la stanchezza se ne va e noi vogliamo rappresentare il nostro Paese davanti al nostro pubblico. Vogliamo qualificarci per l’Europeo”.
PANCHINA CON IL PORTOGALLO – “Non c’è motivo. Quando arrivo qui non penso a questo, ma solo a dare il massimo. Non penso a fare il titolare o la panchina, cerco di sfruttare al massimo e migliorare, sarò contento, ma la cosa più importante è rappresentare la Nazionale”.
MINUTI – “Quando il mister è venuto qui mi ha confortato fin da subito, ho piena fiducia in lui e lui in me. Dopo gli allenamenti il mister cerca di aiutarmi e ci siamo trovati molto bene. C’è un rapporto così con il mister, è più facile in campo. Ho la coscienza a posto perché so che il mister ha fiducia in me”.
DZEKO – “E’ un giocatore completo e fa ancora la differenza nonostante la sua età. È un giocatore a cui dobbiamo prestare attenzione. Ma nella posizione di difensore centrale abbiamo giocatori di qualità in grado di gestire il lavoro. Non ha bisogno di molte occasioni per fare la differenza. La Bosnia entrerà come se fosse una finale e dobbiamo preparare la partita nel migliore dei modi”.
CT MARTINEZ – “Il gruppo è sempre stato unito anche con Fernando Santos. Ora, in generale, i giocatori si sentono più liberi di esprimere il proprio gioco”.
RINNOVO MILAN – “La decisione era già stata presa prima di firmare il contratto, ho detto ai dirigenti che era quello che volevo. Quando sono arrivato al Milan la società mi ha sostenuto in maniera incredibile, non ho pensato a nessun altro club o ad andarmene, voglio fare la storia al Milan”.
FINALE CHAMPIONS – “Sì, quando sono sceso negli spogliatoi stavo parlando con Rúben della partita e poi è arrivato Bernardo. È stato un peccato non essere arrivato in finale ma ero felice per loro. Entrambi mi aiutano molto”.