Lecce-Verona, le parole prepartita di Trinchera e Baroni

Abbiamo appena avuto modo di parlare della fondamentale importanza dello scontro diretto di oggi per quanto riguarda i destini di Lecce e Verona. Nel prepartita, oltre ai protagonisti sul terreno di gioco, hanno parlato ai microfoni di Sky Sport anche due figure di fondamentale importanza per le rispettive squadre: Stefano Trinchera, direttore sportivo dei salentini, e Marco Baroni, tecnico degli scaligeri, oltre che grande ex della sfida. Riportiamo dunque le dichiarazioni di entrambi.

LE PAROLE DI TRINCHERA PRIMA DI LECCE-VERONA

CAMPIONATO PROIBITIVO – “Siamo abituati a rincorrere l’impresa ogni anno, tant’è che siamo partiti col presupposto di sgomitare fino alla fine in un campionato proibitivo come la Serie A. I ragazzi, dal canto loro, hanno fatto fin qui un ottimo percorso di cui dobbiamo tener conto, ottenendo risultati di prestigio negli scontri diretti, e cercando di cogliere tutte le opportunità capitategli”.

POSITIVITÀ – “Io e Corvino lavoriamo in maniera costante e quotidiana coi ragazzi, siamo compatti. Cerchiamo di trasmettere loro un messaggio: vivere nella maniera più positiva possibile. La classifica è complicata, ma la base è abbastanza importante per poter raggiungere il nostro obiettivo”.

LE PAROLE DI BARONI PRIMA DI LECCE-VERONA

CENTO PANCHINE IN A – “Le emozioni fanno parte della nostra storia, sono la cosa più bella che rimane. Per quanto riguarda il traguardo delle panchine, guardo avanti: è bello tornare qui, ho avuto tanto da società, tifosi, squadra e ho cercato di ricambiare”.

LA STRADA GIUSTA – “La fase offensiva è un po’ il problema delle squadre che hanno una classifica come nostra. Io parto sempre da lì, non dalla difesa: si raggiunge l’obiettivo facendo gol. Abbiamo cambiato molto, utilizzando otto dei ragazzi arrivati a gennaio: la strada è questa, l’importante è che ci sia sempre la prestazione, è questo che ci serve”.

SCONFORTO O OPPORTUNITÀ – “È chiaro che, quando avvengono queste situazioni, ci sono due strade. O lo sconforto o l’opportunità, abbiamo cercato di trasmettere la seconda alla squadra, però è dura ed è lunga. La cosa importante è che siamo in corsa per salvarci”.