L’Inter campione d’Italia 2020/2021 e l’Italia campione d’Europa hanno un uomo in comune: Lele Oriali. Team manager delle due squadre e braccio destro sia di Antonio Conte, che di Roberto Mancini, il cui futuro però è ancora da scrivere.
Gabriele, per tutti Lele, Oriali è per il calcio quello che il tecnico audio e suoni è per un concerto dal vivo. Gli applausi del pubblico se li prende chi va sul palco, ma senza il suo lavoro, niente sarebbe possibile.
La sua carriera è legata a doppio filo con quella dell’Inter. Prima calciatore, poi dirigente al fianco di Mancini e Mourinho e nell’epoca-Conte. Quando c’è Oriali in dirigenza, l’Inter vince!
E se nei primi anni poteva sembrare un caso, la crescita che hanno avuto i neroazzurri, da quando Marotta ha richiamato in dirigenza Lele Oriali nel 2019, dimostra il contrario.
Giugno 2022 è la data di scadenza del contratto che lega Oriali all’Inter. Il team manager dei neroazzurri è stata una presenza fondamentale al fianco di Antonio Conte nelle ultime due stagioni. Ma, nonostante le strade tra Conte e l’Inter si siano divise, ciò non presuppone che debba accadere lo stesso anche con Oriali.
La cosa certa, però, è che presto ci sarà un incontro tra Oriali e Marotta per decidere il da farsi nei prossimi 12 mesi.
Oriali potrebbe cambiare ruolo in dirigenza. Si tratta di abbandonare la panchina, al fianco dell’allenatore, per approdare negli uffici della dirigenza ed essere più vicino ai vertici societari. Una veste in cui potrebbe essere estremamente utile, ma anche una veste che potrebbe portare alla rottura. Lele Oriali non è mai stato uno che scende a compromessi. Né coi panni da calciatore, né in quelli da dirigente. É un “hombre vertical“, che non ha timore di dire addio, se le cose non vanno nella direzione che vuole.
Ma anche il mantenimento dell’attuale ruolo di team manager presuppone che alcune cose non cambino. Ad esempio la gestione della Pinetina, diventata un vero e proprio bunker di protezione nei due anni di Conte.
Dalle parti di Appiano Gentile, nel frattempo, si fa strada anche il nome di un possibile sostituto: quello di Riccardo Ferri, anch’egli storico ex-calciatore neroazzurro.
Lele Oriali però non appartiene solo all’Inter. Dopo la festa scudetto del 23 maggio 2021, è partito diretto verso Coverciano per affiancare Roberto Mancini, che lo ha fortemente voluto.
Un anno fa Oriali aveva interrotto il contratto che lo legava alla FIGC, salvo rifirmare per un altro anno, sotto esplicita richiesta del ct. L’intesa tra le parti scade in questi mesi, ma si lavora per un contratto che leghi Oriali agli azzurri fino al Mondiale 2022 in Qatar.
Saranno giorni di riposo e riflessione quelli che attenderanno il team manager plurivincitore, che dopo un’estenuante corsa, lunga più di 12 mesi, tra club e Nazionale, ora stacca la spina. Ma al ritorno sul campo di allenamento, molte cose potrebbero cambiare.
Fonte immagine in evidenza: Sky Sport