Lineth Beerensteyn, il volto internazionale di una Juve che punta all’Europa

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In attesa che la Nazionale femminile inizi la propria avventura agli Europei, che si terranno in Inghilterra dal 6 al 31 luglio, il mercato dei club italiani è già entrato nel vivo delle operazioni. Indubbiamente, la padrona incontrastata di questo primo frangente di campagna acquisti è stata la Juventus Women.

La squadra campione in carica, vincitrice oltre che del campionato anche di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, si appresta a dominare anche il prossimo anno, ripetendosi e puntando a migliorarsi in territorio europeo. L’obiettivo è cercare di superare il traguardo raggiunto con il Lione quest’anno, quello dei quarti di finale di Women’s Champions League. 

Intenzionata a tenere i propri pezzi pregiati, da Girelli a Bonansea, passando per Caruso, il club bianconero ha già ufficializzato due acquisti. Il primo, in realtà, è un ritorno. Dopo due anni trascorsi a Vinovo tra il 2017 e il 2019, Sofia Cantore è stata mandata in prestito per tre stagioni di fila. Nel mentre, ha fatto esperienza con Verona, Florentia S.G. e Sassuolo. Ora, l’attaccante di Lecco ha le carte in tavola per giocarsi un posto di rilievo all’interno della squadra, sostituendo Staskova e provando a conquistare la titolarità.

OLANDA, GERMANIA E NAZIONALE

Il secondo nuovo volto è olandese, il vero colpo di questo avvio di estate. Un profilo internazionale capace di dare spessore alla squadra allenata da Montemurro anche fuori dalle mura locali. Lineth Beerensteyn è l’innesto che mancava per completare un reparto offensivo, calcisticamente parlando, spaventoso. Infatti, la classe ’96 si aggiungerà alla già citata Cantore, a Bonansea, Girelli, Hurtig e Bonfantini.

Cresciuta nelle giovanili dell’Ado Den Hag, club gemellato proprio con la Vecchia Signora, la Beerensteyn ha debuttato in prima squadra nel 2012, rimanendovi fino al 2016. In quattro stagioni ha giocato 85 partite segnando 39 reti, con una media vicina al gol ogni due partite e vincendo in due occasioni la coppa nazionale.

L’esperienza maturata a L’Aia e la parentesi di un anno al Twente le sono valse la chiamata del Bayern Monaco, il vero trampolino di lancio della sua carriera. Con le bavaresi ha disputato 87 partite dal 2017 al 2022, trovando la porta in 17 occasioni. Numeri minori rispetto a quelli registrati in Olanda, ma una crescita tecnica e fisica impattante. In Baviera si è dimostrata una giocatrice determinante, soprattutto nella conquista del campionato 2020-2021.

I risultati migliori, ad ogni modo, li ha conquistati e ottenuti vestendo la maglia orange, di cui è simbolo e colonna portante. In 78 partite in cui ha calpestato il prato verde ha festeggiato il gol 19 volte, contribuendo attivamente ai successi dell’Olanda. Nel 2014, in Norvegia, ha conquistato l’Europeo Under 19, nel 2017, in casa, quello con la nazionale maggiore. Nel 2019, invece, ai Mondiali francesi, dove le nostre ragazze hanno fatto sognare un paese intero, la Beerensteyn e le sue compagne si sono dovute inchinare solo in finale al cospetto degli Stati Uniti. Tra poco più di due settimane sarà tra le protagoniste della kermesse europea in terra inglese.

CARATTERISTICHE TECNICHE

L’attaccante olandese agisce prevalentemente sulla fascia destra del fronte offensivo. Alta 1.62 cm, la classe 1996, che ha firmato un contratto di due anni e che indosserà la maglia numero 18, spicca per un atletismo e una forza fisica di assoluto livello. In aggiunta, abbina un’ottima velocità di base con un’accelerazione straordinaria.

Un insieme di caratteristiche che la rendono un costante pericolo nei duelli uno contro uno. All’occorrenza può giocare anche da prima punta. L’allenatore canadese della Juventus ha in mano un vero e proprio jolly. Difficile stabilire ora se partirà titolare o meno, considerando la concorrenza. La certezza è che farà fare il salto di qualità al club di proprietà di Andrea Agnelli, garantendo spessore internazionale.

La Juventus è pronta ad aprirsi all’Europa, diventando grande e ambendo a traguardi storici. Lineth Beerensteyn è il primo innesto di una macchina che proverà a puntare alla perfezione.