Prima sconfitta in terra italiana per Thiago Motta da quando siede sulla panchina della Juventus. Ma quella di stasera è una di quelle che brucia sia per quello che c'era in palio, la finale di Supercoppa italiana contro l'Inter lunedì, sia per come è arrivata, dopo buona parte di gara in pieno controlla e sfumata in 4 minuti. Sì, perché prima con una calcio di rigore di Pulisc e poi con un autogol anche abbastanza goffo di Gatti (con Di Gregorio di gran lunga fuori dai pali), i bianconeri hanno buttato al vento una partita che doveva essere solo chiusa. Protagonista in negativo proprio del rigore trasformato dall'americano, è l'ex di giornata, Manuel Locatelli, reo di aver atterrato lo stesso Pulisic in area. Proprio il centrocampista azzurro, intervenuto ai microfoni Mediaset, ha sottolineato l'errore che ha poi aperto le porto alla vittoria rossonera, facendone soprattutto una questione di carattere. Di seguito le parole di Manuel Locatelli intervistato ai microfoni Mediaset:
SUL RIGORE - "Io ho fatto un errore determinante, non ho visto arrivare Pulisic e dopo non abbiamo avuto la forza di reagire. Abbiamo buttato via una partita che avevamo approcciato molto bene".
SE I CAMBI HANNO INCISO SULL'ESITO FINALE - "Non credo, abbiamo fatto degli errori io per primo. Il resto lo dovete analizzare voi (giornalisti, ndr)".
MANCANZA DI MENTALITÀ - "Anche in campionato abbiamo buttato via delle partita. Ci manca essere maturi nella gestione della partita, anzi nella ricerca del secondo gol e lo abbiamo pagato. Fa parte del percorso, ma non c'è tempo. Dispiace, perché ci credevamo ma questo è il calcio".