Intervenuto ai microfoni di Radio TV, Lorenzo lucca ha parlato della sua nuova avventura friulana, toccando i temi relativi all’esperienza formativa di Amsterdam, del proprio idolo calcistico, concludendo con alcune conoscenze dei campi di calcio accostate al suo nome per il proprio stile di gioco, oltre che per le caratteristiche fisiche imponenti.
PRIMO GOL IN A – “Il mio primo gol in Serie A è stato una soddisfazione unica, è il sogno di ogni bambino. Ovviamente però c’è rammarico per il pareggio e per non essere riusciti a vincere”.
UDINESE – “La situazione complicata dell’Udinese? La viviamo in modo positivo, dobbiamo essere sempre positivi nello spogliatoio per trovare la prima vittoria. Dobbiamo solo pensare ad allenarci che prima o poi la vittoria arriva. Ci possiamo riscattare, abbiamo squadre forti, soprattutto contro il Lecce giocando in casa dobbiamo portarla a casa”.
AJAX – “L’esperienza in Olanda mi ha aiutato tantissimo. L’Ajax è una scuola calcio, era il primo anno all’estero e mi ha aiutato molto a livello psicologico, oltre che migliorarmi a livello individuale. È un metodo di lavoro diverso rispetto a quello che c’è in Italia”.
IBRA – “È il mio idolo, lo seguo da quando sono bambino. Ad Amsterdam c’erano diverse foto sue, ma non so se i rapporti siano ancora buoni tra la società e Ibra. In che cosa gli vorrei assomigliare? Sicuramente nella qualità con cui arriva a segnare, in quello devo migliorare molto: essere nel posto giusto al momento giusto”.
PARAGONE CON GIROUD E CROUCH – “Non sono paragonabile a Giroud, è uno degli attaccanti più forti d’Europa e fa ancora la differenza al Milan. Come caratteristiche fisiche e tecniche magari ci potrei assomigliare. In tanti mi hanno anche detto, per scherzare, che assomigliassi a Peter Crouch. Non è il mio tipo di giocatore ideale, però è stato fortissimo. Abbiamo altezze simili, ma per stile mi ritengo diverso da lui”.