Il TransferRoom che si è svolto oggi a Roma è stata occasione per fare una lunga chiacchierata con Marco Ottolini, direttore sportivo del Genoa. Il direttore sportivo è considerato l’uomo mercato del grifone, attualmente sotto la guida di Alberto Gilardino che sta facendo disputare un’ottima prestazione alla squadra neopromossa rossoblù, attualmente situata in dodicesima posizione con ben 34 punti conquistati. Di seguito seguono le domande poste al direttore sportivo della squadra genovese e le risposte di Marco Ottolini.
NESSUNA DISTRAZIONE – “Entrambe le cose. Ci fa piacere tutto questo parlare del Genoa, su tutto ciò che stiamo costruendo in queste due stagioni. La nostra è una squadra che suscita interesse, ci sono dei profili seguiti da tante squadre come è normale che sia. Ci sono dei giocatori appetibili non solo sul mercato italiano ma anche quello internazionale. Siamo però concentrati su queste nove partite e questo è ciò che dobbiamo fare in questo momento”.
IL SEGRETO DEL GRIFONE – “Abbiamo confermato una base e dato stabilità al gruppo. Abbiamo confermato un blocco che ci ha dato questa identità, questa struttura di squadra. Abbiamo poi aggiunto giocatori tecnicamente bravi, con un profilo più alto che potessero ulteriormente far crescere il gruppo. Giocatori che potessero darci soluzioni diverse in linea con i nostri parametri economici. Noi dobbiamo sempre coniugare la parte economica con quella sportiva. La volontà è stata quella di aggiungere calciatori con mentalità, il segreto è un gruppo costituito da ragazzi che ci tengono, che lavorano bene insieme. Il mister ha fatto da collante a questa cosa e ha dato una identità a questa squadra. Però mancano nove partite e voglio pensare a quelle”.
AL CENTRO DEL MERCATO – “A gennaio e tutt’ora siamo in corsa per determinati obiettivi. Sapevamo che avremmo dovuto scegliere di sacrificare un calciatore cercando il male minore. Sono arrivate offerte per Radu, ci siamo seduti e abbiamo ragionato tra di noi e alla fine è andata così. Riguardo ad Albert, sempre in funzione di ragionare in maniera strategica ma allo stesso tempo di mantenere una struttura di squadra che ci permettesse di arrivare a fine stagione in maniera giusta, senza stravolgere le cose, abbiamo deciso fosse il caso di tenerlo”.
VITINHA NON SOLO UN’IDEA – “Abbiamo inserito a gennaio giocatori futuribili a cui abbiamo subito spiegato cos’è il Genoa e cosa vuol dire indossare la maglia del Genoa. Siamo contenti di ciò che sta facendo Vitinha, di come si è posto. Siamo felici di come si è calato nella realtà, vediamo da qui a fine stagione cosa accadrà”.
RETEGUI – “Retegui è un attaccante completo, che vede la porta e si muove molto bene negli ultimi metri. Non è un profilo facile da trovare sul mercato e per questo la scorsa estate abbiamo fatto un investimento notevole, nonostante il nostro status di neopromossa. Mateo deve ancora fare dei passi, può e deve migliorare. Ma ha delle qualità tali che possono permettergli di essere il centravanti della Nazionale“.
RINNOVI IN VISTA – “Ne abbiamo appena fatti di diversi, tra cui Frendrup. Probabilmente qualcun altro arriverà da qui al prossimo periodo, stiamo facendo tutte le valutazioni del caso”.
IL PUNTO SUL FUTURO – “Dobbiamo coniugare risultato sportivo con la sostenibilità economica. Questo lo ottieni grazie allo sviluppo di calciatori tendenzialmente giovani che poi possono restare diversi anni al Genoa o essere rivenduti ad altri club. Bisogna creare il giusto mix tra questo tipo di profili che già abbiamo in squadra e giocatori esperti che possono aiutare la crescita dei più giovani”.
Marco Ottolini sì è così espresso riguardo al futuro del Genoa, facendo intendere che la società del grifone ha grandi ambizioni e sta portando avanti un progetto a lungo termine, che si possa già puntare ad un posto in una competizione europea per la prossima stagione?