MARTUSCIELLO – Da lunedì è scoppiata una vera e propria bomba in casa Lazio. Le dimissioni di Maurizio Sarri, all’indomani della sconfitta contro l’Udinese, sono state un fulmine a ciel sereno. Esse hanno dato poi il via allo scoppio di quella che era, da parecchio tempo, una polveriera. Con una conseguente escalation nei giorni seguenti, tra parole taglienti da parte del presidente Lotito e presunti ammutinamenti all’interno dello spogliatoio.
Certamente qualcosa che non va c’è, ed è sotto gli occhi di tutti. E non perché viviamo la quotidianità di Formello, ma bensì guardando semplicemente i risultati. L’undicesimo posto in classifica è un piazzamento indecoroso per le qualità della rosa, così come l’ottimo cammino in Champions League non è sufficiente a dare un giudizio positivo alla stagione.
Aspettando l’arrivo di Igor Tudor sulla panchina biancoceleste, lo staff di Sarri si è dimesso conseguentemente all’addio dell’allenatore. Tutti ad eccezione del suo vice, Giovanni Martusciello, che a sorpresa è rimasto momentaneamente alla guida della Lazio. Ha spiegato la scelta ai microfoni di Sky Sport, presentando anche la sfida contro il Frosinone.
LE DICHIARAZIONI DI MARTUSCIELLO
GIORNI COMPLICATI – “Gli ultimi giorni sono stati complicati, ma cerchiamo di passar via da questo momento particolare. L’attenzione è volta a migliorare ciò che si sta facendo male. Da parte mia ho cercato di pensare solo al campo e fare le cose come si deve”.
MOTIVI DELLA PERMANENZA – “Perché ho scelto di rimanere? Sono sotto contratto con la Lazio e la società, venuta orfana dell’allenatore, mi ha chiesto disponibilità perché in un lasso di tempo così breve faceva fatica a trovare un altro allenatore. Ho anche dei doveri verso la proprietà e, in accordo con il mister, abbiamo fatto questa scelta”.