Massimo Carrera è tra più interessanti allenatori italiani della nuova generazione. Da calciatore ha vestito, tra le altre, le maglie di Juventus, Napoli e Atalanta (di cui è bandiera indiscussa) – vanta anche una presenza con la Nazionale -, mentre in panchina si è distinto inizialmente per l’ottimo lavoro svolto da vice di Antonio conte in bianconero e a EURO 2016 con l’Italia. Poi la grande occasione: partito da collaboratore tecnico, ha conquistato la fiducia della dirigenza dello Spartak Mosca, che lo ha promosso ad allenatore della prima squadra. Un rischio che ha premiato. Sì, perché con la compagine capitolina ha vinto la Prem’er-Liga 2016/17, 16 anni dopo l’ultimo successo nel massimo campionato russo. Un’avventura che si è conclusa nell’ottobre del 2018, dopo una Supercoppa di Russia, una partecipazione in Champions League e un terzo posto nel precedente campionato. Nel dicembre dello scorso anno, Carrera è tornato in panchina: ad aspettarlo c’era l’AEK Atene, squadra di cui è tuttora allenatore.
Proprio con Carrera abbiamo parlato in esclusiva del futuro del calcio italiano.
Crede possibile una ripresa del campionato nelle prossime settimane o pensa si andrà per una sospensione definitiva, come avvenuto in Olanda, Francia e Belgio?
“Sarebbe bello poter riprendere, anche se ovviamente andrebbe rispettato ogni protocollo sanitario necessario. Credo si possa aspettare ancora uno o due mesi prima del ripristino della stagione, magari ricominciando a giocare dal mese di agosto, se non dopo. Fortunatamente tra due anni il Mondiale in Qatar si giocherà tra novembre e dicembre, e spostando anche il prossimo campionato europeo in inverno potremmo finire questo campionato anche dopo l’estate, per poi svolgere i prossimi due da gennaio a ottobre. Stiamo vivendo sfortunatamente un anno particolare, orribile, quindi bisogna esser pronti a soluzioni di ogni tipo quando si potrà di nuovo scendere in campo.”
La sospensione della Ligue 1 potrebbe aver creato non pochi problemi, essendo PSG e Lione ancora in corsa in Europa. Come crede che la UEFA procederà per concludere Champions League ed Europa League?
“È una situazione abbastanza spinosa per la UEFA, che dovrà essere attenta nel valutare al meglio ogni soluzione al fine di permettere il prosieguo della competizione. La mia idea rimane la stessa: dovendosi disputare soltanto partite a eliminazione diretta, il discorso può essere prolungato fino a settembre, quando forse le condizioni sanitarie saranno migliorate nel continente. La vincitrice? In caso di ripresa comunque penso che la Juevntus abbia tutte le carte per arrivare fino in fondo, insieme alle altre big come Barcellona e Manchester City”.
Da dicembre scorso è diventato l’allenatore dell’AEK Atene, con cui ha raggiunto un importante terzo posto. Crede che in Grecia si possa ripartire o verrà fermato anche il calcio ellenico?
“Nei prossimi giorni avremo diverse riunioni, in cui verrà deciso il futuro. Qui la situazione è più sotto controllo rispetto ad altri paesi come l’Italia, e penso che a breve potremo riprendere la Coppa nazionale; inoltre, credo che a breve potremo sapere anche le date in cui si svolgeranno i play-off.”
Che impressione ha avuto del calcio greco?
“Beh sicuramente è un campionato competitivo, in cui ci sono tre, quattro squadre importanti. Quest’anno la grande favorita è l’Olympiacos, che si presenterà al secondo turno per vincere il titolo, con quindici punti di vantaggio sulle altre. I nostri obiettivi comunque a inizio stagione erano di provare a vincere la Coppa e di garantirci una posizione per la prossima Champions League.”
Negli ultimi giorni alcune regioni, come Emilia Romagna, Lazio e Campania, hanno riaperto i cancelli dei centri sportivi per permettere la ripresa degli allenamenti. Ritiene sia la soluzione giusta, così come richiesto a gran voce da Immobile e Dzeko, o sarebbe meglio aspettare ancora?
“Penso sia giusto riprendere la fase di allenamento, magari anche a gruppi o singolarmente, per rispettare i protocolli sanitari. Se è stata data la possibilità di svolgere attività fisica nei parchi, non vedo perché non si possa permettere anche ai professionisti di riprendere nei loro centri sportivi.”
In che modo gli allenatori e i calciatori possono tenersi pronti anche mentalmente in vista dell’eventuale ripresa?
“Di certo sarebbe importante avere una data ufficiale per tutti, di modo da preparare un piano per i prossimi mesi. Mi rendo conto che al momento è molto complicato per chi di dovere decretare il giorno giusto. Fortunatamente la tecnologia è dalla nostra parte, e come ha fatto Mourinho con il Tottenham, si possono anche dirigere degli allenamenti in via multimediale. Allo stesso modo potrebbe essere favorevole cercare di resettare gli animi e rimaner tranquilli, per arrivare a mente libera quando si tornerà in campo.”
Quest’anno la Serie A è stata molto combattuta. Ipotizzando una ripresa del campionato, qual è il suo pronostico?
“Penso che la Juve sia anche quest’anno la squadra da battere. Quando si tornerà a giocare, lo si farà con una gara ogni tre giorni, ed avere una rosa lunga di certo può fare la differenza. Lazio ed Inter comunque stanno disputando una grande stagione e potranno dar filo da torcere fino alla fine. I biancocelesti sono quelli che hanno sorpreso maggiormente, soprattutto per esser riusciti a tenere testa alla Juventus, cosa non facile. D’altra parte però anche la squadra di Conte è lì, a poche lunghezze di distanza. Hanno perso dei punti in un momento importante, ma di certo non sono esclusi dalla lotta finale.”
Chiudiamo con la Nazionale: con un anno in più di preparazione, pensa che l’Italia possa presentarsi agli Europei del 2021 da grande favorita?
“Il lavoro fatto da Mancini in questi ultimi due anni è stato di grande livello. È ripartito da giocatori giovani pronti a dare tutto, anche in chiave futura, per l’azzurro. Sono sicuro che il recupero di Zaniolo e Chiellini possa fare la differenza. Oggi ritengo che la Francia rivesta giustamente il ruolo di favorita; ma ci saremo noi, insieme anche a Belgio, Inghilterra ed altre realtà, a dare battaglia per il titolo finale.”
Ringraziamo Massimo Carrera per la disponibiltà.
(Fonte immagine in evidenza: account IG @aekfc_official)