Matri sulla Juventus: "Ho visto bene ieri Vlahovic contro il Cagliari. Gli obiettivi della squadra sono chiari”

single

L'ex attaccante sia del Cagliari che della Juventus Alessandro Matri ha parlato ai microfoni di SportMediaset nel corso della trasmissione televisiva Pressing, dopo il fischio finale che ha consegnato i tre punti ai bianconeri. Di Dusan Vlahovic il gol-vittoria, col serbo che ha approfittato della titolarità nel far riposare Kolo Muani e ha ripagato la fiducia di Thiago Motta nel migliore dei modi. 

In questo modo, la Juventus blinda il 4° posto per la Champions League, ma non è finita qui. Nel prossimo turno di campionato c'è lo scontro diretto al Maradona tra Napoli-Inter (2° contro 1° in classifica). Qualora la partita finisse in pareggio e la Vecchia Signora vincesse il posticipo del monday night contro l'Hellas Verona, infatti, si porterebbe a -6 dalla vetta. Cagliari, invece, che resta distante solo 4 punti dall'Empoli terz'ultimo in classifica.
Discorsi ipotetici a parte, riportiamo le dichiarazioni di Matri nel post-partita tra le due compagni. 

SUGLI OBIETTIVI STAGIONALI - “Adesso gli obiettivi sono il quarto posto e la Coppa Italia, sicuramente a fine stagione ci saranno delle delusione perché era stato fatto un mercato importante e si sperava in un approccio diverso al campionato da parte della Juventus. Giuntoli ha espresso grande rammarico per quello che è successo in Champions League sia a livello economico che a livello di obiettivi ed il quarto posto deve essere il minimo per la Juventus adesso”.

SU VLAHOVIC DOPO LE TANTE PANCHINE - "La sua partita mi è piaciuta soprattutto nell'atteggiamento, quello che a volte gli imputavo era la gestione dei momenti non positivi invece ieri col Cagliari è sceso in campo concentrato, ha aggredito sulla rete e ha fatto un gran gol, avrebbe conquistato un rigore se lo avessero fischiato. Insomma mi è piaciuto per l'atteggiamento avuto in campo e non toglierlo per mettere Kolo Muani è stato un segnale importante da parte di Thiago Motta".

PaoloP
Scritto da

Paolo Patianna