Il Milan pensa al futuro: i cinque nomi accessibili per sostituire Tonali

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IL MILAN PENSA AL FUTURO: I CINQUE NOMI ACCESSIBILI PER SOSTITUIRE TONALI -La cessione di Tonali ha fatto discutere e ha gettato nello sconforto l’intera piazza milanista.

Reazione sicuramente comprensibile dato il grande affetto dei tifosi nei suoi confronti, ma che in un’ottica di rafforzamento della rosa è una scelta che paradossalmente potrebbe portare a un netto miglioramento degli effettivi rossoneri.

Nel calcio di oggi (e soprattutto in Serie A) l’autofinanziamento tramite cessioni e plusvalenze è purtroppo indispensabile, e nel caso di Tonali l’ingresso nelle casse del Milan di quasi 80 milioni di euro vorrebbe dire poter liberare notevole spazio a bilancio e investire quindi anche su più di un giocatore di qualità.

Cedere un giocatore non è di certo una condanna, tutto sta nel come lo si sostituisce, ecco quindi alcuni consigli per il carrello della dirigenza rossonera nel ruolo di centrocampo.

Data la lunga assenza di Bennacer e la partenza di un totem come Tonali, nello scacchiere della squadra di Pioli vi è l’estremo bisogno di almeno due colpi importanti, e con il tesoretto derivante dalla partenza del centrocampista italiano sarà possibile acquistare almeno due dei nomi che andrò ad elencare, tutti perfettamente integrabili nella mediana del 4-2-3-1 rossonero.

MILINKOVIC – SAVIC

Il primo nome, oltre che il più mainstream è anche quello più duttile tatticamente.

Parliamo chiaramente di Sergej Milinkovic – Savic, centrocampista totale e totalizzante direttamente dalla Lazio di Maurizio Sarri, che in questa stagione ha totalizzato 9 gol e 8 assist.

Il suo contratto coi biancocelesti scadrà nel giugno del prossimo anno, e potrebbe arrivare alla corte rossonera per un modica cifra intorno ai 30 milioni di euro. Il serbo ne vale almeno il doppio, e con la sua presenza consegnerebbe al Milan qualità e fisicità, oltre che tanta esperienza.

Il ruolo più adatto per il classe ’95 (nel caso in cui Pioli volesse mantenere il 4-2-3-1) sarebbe quello di mediano di visione, fisicità e inserimento nei due davanti alla difesa, ma all’occorrenza potrebbe agire anche al centro della trequarti, ruolo ad oggi ancora senza un vero padrone, soprattutto dopo il ritorno in terra madrilena di Brahim Diaz.

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FRATTESI

Quello di Davide Frattesi è IL nome del calciomercato estivo italiano.

Il classe ’99 è ambito dalle principali squadre di Serie A, e ha raggiunto quota 7 gol in stagione.

La cifra richiesta dal Sassuolo per la sua cessione è assolutamente accessibile per le casse della società, impinguate tra l’altro dalla liquidità derivante dalla cessione dell’ex Brescia, fattore che dal punto di vista economico pone il Milan in forte vantaggio sulle concorrenti.

L' ostacolo che potrebbe bloccare il suo approdo nella sponda rossonera di Milano sarebbe il suo inserimento tattico nel modulo di Pioli.

Lo stesso Frattesi, infatti, in una recente intervista ha mostrato la sua preferenza al ruolo di mezz’ala dinamica e d’inserimento in un centrocampo a 3, veste che l’attuale schema tattico del Milan non può garantirgli.

Nel caso di un suo arrivo al Milan, Pioli dovrà essere in grado di inserirlo nel suo schema, magari affiancandogli giocatori più di sostanza e di rottura, o magari trasformando il suo centrocampo e inserendo un'altra mezz’ala al posto del trequartista, creando una linea a 3.

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HJULMAND

Morten Hjulmand del Lecce potrebbe essere la scelta che dal punto di vista costi/benefici potrebbe portare maggior apporto alla causa rossonera.

Per circa 25 milioni il Milan potrebbe assicurarsi sulla mediana un giocatore fisico, intelligente e con ottime doti di regia.

Il regista classe ’99, nonostante giochi anch’egli in un centrocampo a 3 come perno centrale, potrebbe benissimo adattarsi ad una mediana a 2. La sua completezza fisica e tecnica renderebbe tra l’altro facilissimo il lavoro di affiancargli un compagno di reparto, dato che il danese potrebbe potenzialmente ricoprire tutti i compiti del centrocampo in modo efficace, dall’attività di schermatura davanti alla difesa a quella di regia.

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THURAM

Képhren Thuram è probabilmente, tra quelli elencati, il giocatore più simile per caratteristiche a Tonali.

Parliamo di una vera e propria diga di 1,92 centimetri, con ottima qualità e tiro da fuori, e che ha dalla sua una progressione che pochi centrocampisti in Europa possono vantare.

Il figlio d’arte classe 2001 proviene da un’ottima stagione al Nizza, in cui ha confezionato 2 gol e 4 assist, ed è pronto per il salto in una grande squadra.

La concorrenza è però particolarmente proibitiva, oltre ad alcune squadre di Serie A vi è l’interesse di varie compagini estere, Liverpool una tra tutte, disposta a sborsare più di 50 milioni di euro.

Il Milan dispone però di un tesoretto importante, e se Cardinale volesse farsi perdonare per il licenziamento di Maldini e per la cessione di Tonali, un colpo di mercato come questo potrebbe rivelarsi riconciliatorio.

Con il fratello Marcus ormai promesso sposo dei cugini nerazzurri, chissà se nei derby di Milano della prossima stagione i due Thuram non possano condividere da avversari il prato di San Siro.

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AMRABAT

L’ultima idea in ottima Milan potrebbe essere quella di Sofyan Amrabat.

Il marocchino è in uscita dalla Fiorentina per una cifra che si aggira intorno ai 30 milioni di euro, e il Milan potrebbe fiondarsi su di lui per dare centimetri e intensità alla sua mediana.

Il classe ’97 è il miglior interditore del nostro campionato, ed è stato tra i protagonisti del mondiale in Qatar con la sua nazionale.

L’unico vero dubbio legato al suo acquisto è l’assoluta necessità di affiancargli un giocatore di regia e da cui possa partire l’azione.

Per quanto Italiano abbia provato a plasmare Amrabat anche nella prima costruzione, l’ex Verona rimane comunque un giocatore abbastanza macchinoso con la palla tra i piedi (nonostante i notevoli passi avanti in questa stagione).  Il suo acquisto richiede quindi (dato il grave infortunio di Bennacer) anche quello di un altro centrocampista con doti di regia da schierare al suo fianco, così da lasciare al marocchino il compito per cui è tra i migliori in Europa: recuperare palloni.

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JacopoJ
Scritto da

Jacopo Dimagli