Si è da poco conclusa la sfida delle 18:00 tra Milan e Como, in programma per la 29ª giornata del campionato di Serie A. Una gara che gli ospiti volevano sfruttare per rispondere alle vittorie del Genoa di ieri sera e del Verona di oggi pomeriggio: obiettivo da perseguire contro una formazione che, sebbene una stagione con diversi alti e bassi e una situazione in classifica ben lontana dalle aspettative iniziali, rimane comunque capace e certamente da non sottovalutare.
IL RESOCONTO DELLA PARTITA
I primi minuti della partita vedono la formazione di Sergio Conceiçao forti in contropiede, prima con l'iniziativa in solitaria di Theo Herandez ma soprattutto con la grande chance capitata sui piedi di Musah, bravo a disorientare Butez ma in preciso al momento della conclusione. Al contempo, il Como cerca di uscir fuori sfruttando soprattutto Nico Paz che, dopo aver calciato una punizione sopra la traversa, va nuovamente alla conclusione dopo aver combinato con Strefezza mancando lo specchio di poco. Immediatamente dopo il quarto d'ora di gioco sono ancora gli ospiti a cercare il vantaggio, con Diao che recupera il pallone e serve Strefezza, il cui tiro deviato concede il corner.
La sfida vede presto entrambe le squadre molto lunghe, che cercano di sfruttare al meglio errori e distrazioni degli avversari per poter ripartire pericolosamente. I rossoneri cercano di sfruttare a tal proposito Theo e Leao sul lato sinistro del campo, oltre al grande lavoro di Bondo in recupero e Reijnders in costruzione. Dal lato opposto del campo il Como continua a spingere con i soliti noti, come testimoniato dall'occasione sull'asse Diao-Nico Paz respinta da Maignan. La partita si sblocca al minuto 33, con il tentativo di Da Cunha dal limite dell'area andato a buon fine che corona una grande azione corale della propria squadra.
I ragazzi di Fabregas cercano di approfittare della situazione andando vicini al raddoppio con Cutrone, che dentro l'area calcia in porta trovando la provvidenziale deviazione di Theo Hernandez. Intenzioni di aumentare il proprio vantaggio ribadite anche sul finire della prima frazione, con Kempf che a tu per tu con Maignan manca il gol soltanto per un'ottima risposta del portiere francese.
Prima di scendere in campo per il secondo tempo, entrambi i tecnici apportano modifiche pur per motivazioni differenti: da un lato Fabregas è costretto a richiamare in panchina un malconcio Kempf schierando Dossena in difesa, dall'altro Conceiçao lancia Jimenez e Fofana al posto di Theo Hernandez e Bondo. Cambiano gli interpreti, ma non il canovaccio della sfida: Dossena ferma Jimenez e innesca la ripartenza, Da Cunha si fa trovare pronto e trova la seconda rete di giornata; la posizione di fuorigioco del calciatore del Como causa tuttavia l'annullamento del gol, con il risultato che rimane fermo sullo 0-1. Solo per una manciata di minuti: il Milan rinasce dai proprie errori e trova il gol del pareggio con la girata di Pulisic su invito di Reijnders.
All'ora di gioco, i lariani sono costretti a rimescolare le carte in tavola: Dossena, entrato da appena un quarto d'ora, si ferma ed è costretto ad uscire, lasciando il proprio posto in campo a Van Der Brempt. Il Milan al contempo appare più compatto e va vicinissimo al gol con Reijnders, che conclude sfiorando la parte alta della traversa. Prova a farsi vedere nuovamente il Como con Cutrone, che prima di lasciare il campo tenta la girata sparando alto.
Al 75' cambia tutto: Abraham quasi senza guardare trova in verticale Tijjani Reijnders, sempre più decisivo, che trafigge Butez calciando forte sull'angolino basso destro. Gli ospiti provano il tutto per tutto, aumentando il proprio peso in avanti: arriva anche l'esordio di Dele Alli, alla prima apparizione con la maglia del Como. Il Milan prova a ferire ancora in ripartenza, con Reijnders che si fa trovare al posto giusto ma che spedisce il pallone fuori.
Finale concitato, con l'espulsione di Dele Alli tramite On Field Review e il successivo allontanamento di Fabregas per proteste, ma il risultato rimane fermo sul 2-1. Una vittoria sofferta, ma desiderata per il Milan che adesso dovrà concentrarsi sul big match contro il Napoli del prossimo turno.