All'U-Power Stadium va in scena un crocevia che potrebbe essere molto importante per entrambe le squadre. Il Monza arriva lanciato dalla vittoria di sabato scorso contro l'Inter, ma non vuole smettere di stupire. La Fiorentina, dal canto suo, si affaccia nel momento cruciale della sua stagione: ancora in corsa per un buon piazzamento in campionato e in semifinale di Coppa Italia e Conference League, i ragazzi di Italiano non vogliono lasciare nulla al caso.
All'U-Power Stadium va in scena una sfida folle, con addiruttura 4 gol in un solo tempo. A pochi giri di lancetta dall'inizio, Kouamé incorna di testa un corner calciato abilmente da Biraghi. Dopo pochi minuti concede il bis, trovando Saponara in area per il 2-0. Il Monza viene fuori alla distanza, prima con Caprari che provoca l'autogol di Biraghi. Poi con una fuga di Mota, che anticipa Martinez Quarta e Terracciano, timbrando il 2-2 a qualche giro di lancetta dalla fine del primo tempo. Nella ripresa la firma la mette Pessina, su calcio di rigore per un fallo di Milenkovic su Mota. Dopo un lungo recupero, sono i padroni di casa ad esultare: finisce 3-2.
PAGELLE MONZA
Di Gregorio 6.5: sicuramente non colpevole in occasione dei due gol subiti, ma neanche totalmente innocente: su Kouamé non è impeccabile, a Saponara lascia troppo tempo per muoversi, prima di aggredirlo in uscita. Nei minuti finali, però, mette un timbro decisivo sulla vittoria dei suoi.
Izzo 6: provvidenziale in tantissime occasioni, in cui fa sentire i suoi muscoli e riesce a limitare sia il fisicismo di Cabral che le accelerate di Saponara. (dall'87' Marlon sv).
Pablo Marí 6.5: totem del terzetto difensivo del Monza, prende in custodia Cabral, riducendolo sotto tutti gli aspetti nel corso dei 90'.
Caldirola 5: appare molto disattento, soprattutto in marcatura, perdendosi colpevolmente Saponara in occasione del filtrante del momentaneo 2-0 viola.
Ciurria 6: inspiegabilmente assenze oggi, in una partita in cui il Monza aveva bisogno di far sentire la sua superiorità numerica offensiva, per contrastare la compatta e fisica difesa della Viola.
Pessina 7: dopo tanto lavoro sporco, nelle retrovie, per muovere i fili della sua squadra, si incarica del rigore da cui scaturirà il gol che concretizza il sorpasso (dal 68' Machis 6: Scende in campo senza una vera e propria posizione fissa, con l'obiettivo di mettere in confusione i meccanismi difensivi della Fiorentina).
Rovella 6.5: il martello pneumatico del centrocampo di Palladino riesce a serrare le fila del centrocampo brianzolo quando c'è bisogno e agisce dietro le retrovie con un lavoro silenzioso ma fondamentale.
Colpani 6.5: nel primo tempo è uno dei più pimpanti in casa Monza ed è da lui, seppur indirettamente, che parte la rimonta del Monza. (dal 68' Donati 6.5: La sua è una partita breve dal punto di vista del minutaggio ma molto intensa in ottica di sacrificio e ripiegamenti per contrastare le folate di una Fiorentina alla ricerca del gol).
Carlos Augusto 5: oggi fortemente in confusione, le due reti della Fiorentina nascono nella sua zona di campo. In attacco non riesce a farsi sentire come dovrebbe.
Mota 6.5: non inizia benissimo e soffre molto la rigidità di Milenkovic, ma la rete del pari cancella un primo tempo non perfetto. Nella ripresa si guadagna il rigore del sorpasso. (Dall'87' Valoti s.v.).
Caprari 6.5: tanto spirito e soprattutto la leadership adeguata di chi, quando vede i suoi sotto di due gol in casa, si carica la squadra sulle spalle puntando sulle sue qualità individuali. Il gol è l'unica cosa che gli manca, per incoronare una prestazione superba. (Dal 77' Petagna s.v.).
All. Palladino 6: la squadra inizia la partita con uno dei peggiori esordi visti in stagione, ma il tecnico riesce a infondere ai suoi la calma e la pazienza necessaria a scardinare pian piano le difese dei toscani e concretizzare il sorpasso.
PAGELLE FIORENTINA
Terracciano 6: qualche ottimo intervento che blocca l'urlo in gola ai tifosi di casa e poi la normale amministrazione per una gara che lo vede uscire sconfitto, ma non colpevole.
Dodo 6: quando si sgancia dalla difesa semina il panico nella retroguardia del Monza, oggi particolarmente lenta e compassata in fase di copertura.
Martinez Quarta 5.5: ingaggia un duello lungo tutto il match con Mota, nel quale i due finiscono spesso per annullarsi a vicenda. Ma in occasione del gol del 2-2 si fa beffare con troppa facilità.
Milenkovic 5: inizia molto bene e sembra destinato a fare un'ottima gara, ma col tempo si perde: causa il rigore del 3-2 con un intervento molto banale.
Biraghi 6.5: bravo a calibrare il mancino da corner, per trovare la testa di Kouamé in posizione non proprio comodissima e sbloccare il match dopo solo 8 minuti.
Amrabat 6: azzanna le caviglie dei centrocampisti del Monza sin dal calcio d'inizio per facilitare la manovra dei suoi. Col passare dei minuti, però, la fiamma del suo ardore cala e lascia il campo stremato, quando ormai questa fiamma è poco più che una scintilla. (dal 70' Duncan 6: Tanta sostanza in fase di chiusura e contenimento, un po' meno quando deve fare male: il motivo per cui Italiano lo getta nella mischia).
Mandragora 6: da lui quest'oggi forse ci si aspettava qualcosa di più. Si limita ad una gara di contenimento, senza particolari sbavature. (dal 71' Jovic 5.5: Se doveva far sentire la sua voce in attacco, non è quello che fa: Izzo lo chiude facilmente e non riesce neanche a duellare come dovrebbe con Cabral).
Kouamé 7: il riassunto della sua partita sta tutta nei primi 20', in cui è semplicemente imprendibile: gol, assist illuminante e poteva fare ancora di più.
Barak 6: non riesce a sfruttare l'opportunità che Italiano gli offre, schierandolo come trequartista, soprattutto perchè non riesce a costruirsi mai un'azione da gol in cui fare del male alla difesa dei bagai (dal 59' Castrovilli 6: Scende in campo per far sentire la sua voce in cabina di regia e cercare lo spiraglio decisivo, tra le maglie di un Monza, che si rivela dal canto suo, molto compatto e preciso).
Saponara 6.5: cinico e abile a farsi trovare completamente smarcato in area e suggerire la trama di gioco a Kouamé per il doppio vantaggio (dal 59' Sottil 6: La catena di destra del Monza riesce a chiuderlo in praticamente tutte le situazioni, impedendogli di dare quell'apporto che gli chiede Italiano).
Cabral 6: la volontà di fare bene non manca, così come le occasioni. Quella che manca, piuttosto, la lucidità che lo aveva reso un cecchino infallibile nelle ultime uscite.
All. Italiano 7: la mossa Kouamé esterno nel tridente di trequartisti alle spalle di Cabral spariglia le carte in casa Monza, costringendo i ragazzi di Palladino ad un inizio horror di primo tempo, in cui doversi adattare alla situazione.