Monza, tifosi contro il procuratore Riso

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Questo pomeriggio il Monza ha giocato in casa contro l'Hellas Verona. La partita è terminata 0-1 a favore degli ospiti grazie all'autogol di Lekovic.

Buio pesto a Monza dove la squadra è relegata all'ultimo posto della classifica con 13 punti conquistati dopo 23 partite. Oltre a ciò va aggiunto un mercato invernale deludente: le partenze di Maldini e Djuric, giocatori fondamentali per la speranza salvezza, hanno lasciato la squadra e non sono stati sostituiti adeguatamente.

Durante la partita i tifosi del Monza hanno esposto uno striscione contro il procuratore Beppe Riso. Lo striscione citava ‘Riso rifilaci un altro Bidone e intasca un altro milione’: i tifosi brianzoli sembrano evidentemente adirati per gli sviluppi dell'operazione Camarda. Il giovane talento italiano in forza al Milan sarebbe dovuto andare in prestito al Monza per 18 mesi con un ritorno anticipato a Milano a giugno. Alla fine, però, una delle motivazioni principali per la mancata fumata bianca è legata all'importanza ricoperta da Camarda nell'ambito delle liste del Milan. Il calciatore, essendo prodotto del vivaio rossonero, rappresenta una pedina fondamentale in quelle che sono le regole che ogni club di Serie A è tenuto a rispettare.

Oltre a ciò va segnalato che Riso è il procuratore anche di Sensi e Gagliardini ancora in forza al Monza e che non stanno convincendo dal punto di vista dal punto di vista prestazionale e fisico.

 

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