Nainggolan: “Dzeko è l’attaccante ideale, Lukaku dovrebbe rimanere alla Roma”

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Radja Nainggolan, ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter è stato ospite sul canale Twitch “Controcalcio Tv”. Durante questa lunghissima chiacchierata il Ninja ha toccato diversi argomenti. Il focus principale è stato sulla Roma, dove il belga a giocato dalla stagione 2014/2015 fino alla stagione 2018/2019 quando è passato all’Inter. Nainggolan ha parlato di come, secondo lui, con l’arrivo di De Rossi, i capitolini abbiano iniziato a giocare molto meglio rispetto a quando sulla panchina c’era Mourinho.

Ha parlato anche di suoi ex compagni come Lukaku che, secondo Radja, dovrebbe rimanere un altro anno nella capitale anche come segno di gratitudine nei confronti di chi a fine mercato l’ha messo sotto contratto. Ha parlato anche di Dzeko, ex Roma e Inter, definendolo uno dei migliori attaccanti con cui abbia mai giocato grazie alle sue doti tecniche.

Infine, Nainggolan, ha parlato anche del suo ex compagno di squadra ai tempi del Cagliari e Roma, Astori, ricordandolo come una persona molto positiva e molto matura.

LE PAROLE DI RADJA NAINGGOLAN

DE ROSSI – “Lui come visione di calcio ricorda Spalletti, a cui aggiunge le sue idee. Ora la Roma gioca un bel calcio, gioca molto meglio rispetto a quando c’era Mourinho. Mourinho è un grande allenatore perché ha vinto tanto in carriera, ma non era l’allenatore adatto per come giocava la Roma. Sono andato a vedere Roma-Salernitana alla prima giornata di campionato, mi sono addormentato sul 2-2. Non faceva un tiro in porta, un’azione bella. Adesso Pellegrini è un altro giocatore. Ci sarà un motivo se ora i giocatori sono più produttivi e vincono partite in maniera molto convincente. Questo è merito di De Rossi. Daniele, conoscendo anche molti i giocatori, li ha utilizzati per le loro qualità e funzionano molto meglio. Non solo Pellegrini, ma anche Paredes. Anche lui non si esprimeva al meglio delle sue qualità”.

DYBALA – “De Rossi quando è arrivato ha detto che è l’unico giocatore che può restare libero in campo perché fa la differenza. Certo che vorrei Dybala nella mia squadra ma per quante partite ce l’avrei a disposizione? È una domanda che ti faresti sempre. Adesso Dybala sta giocando tutte le partite e viene gestito in un altro modo. Sono cose importanti per un giocatore. Ora viene gestito alla perfezione. In una grande squadra bisogna avere 15-18 titolari. Adesso la Roma può permettersi di far giocare anche un altro giocatore al suo posto. C’è Azmoun ad esempio”.

LUKAKU – “Per come sono fatto io, per l’opportunità che mi ha dato la Roma, rimarrei un altro anno. La Roma ha preso Lukaku l’ultimo giorno di mercato, con un contratto pesante, una squadra già fatta. Senza i giallorossi sarebbe rimasto al Chelsea senza giocare. Io un riconoscimento verso la Roma lo farei. Lui è un personaggio diverso, dovrà ancora raccontare la sua storia dell’addio all’Inter. Lo sento spesso, ma non parliamo di calcio. Non so cosa farà, ma al posto suo un riconoscimento alla Roma lo darei”.

DZEKO – L’attaccante ideale con cui ho giocato è stato Dzeko. Fa giocare bene la squadra, sa fare assist, gioca di sponda e per un centrocampista è importante. Lukaku è migliorato tanto a livello tecnico, ma non è un giocatore pulitissimo. Lukaku, però, lo vedevo sempre dopo l’allenamento che calcolava ogni angolo dell’area di rigore e sa come deve calciare. Ha 49 di piede, ma la mette sempre dentro. Quando ha l’occasione fa gol. Dzeko ha bisogno di più occasioni, ma fa fare anche 15-20 gol ai suoi compagni”.

ASTORI – “Ho incontrato Astori quando sono andato a Cagliari, ero molto giovane, lui aveva un solo anno più di me ma non mi sembrava cosi giovane perché aveva grande responsabilità, giocava come se avesse già fatto 10 campionati, ma anche il suo era il primo. Una bella persona, era un giocatore forte, aveva caratteristiche positive, è stata una bella persona, lo ricordo spesso, ci ripenso sempre, sono stato contento di aver condiviso tante esperienze con lui a Cagliari e Roma, poteva fare molto di più per la qualità che aveva”.