Niang si racconta: "Preferisco fare la punta centrale, sono legatissimo a Milan e Rennes"

single

Il cammino dell'Empoli quest'anno si era messo davvero in salita, con gli azzurri che versavano in zona retrocessione. Con l'arrivo di Davide Nicola in panchina, però, i toscani si sono dati una scossa e ora sono sedicesimi, anche se la zona è comunque calda vista la classifica corta. A dare manforte, dal mercato di riparazione è arrivato Mbaye Niang, ex Milan e Genoa tra le altre, che si è rivelato un uomo chiave fin qui. Il classe ‘94 si è raccontato a La Gazzetta dello Sport. Scopriamo cos’ha detto. 

LE PAROLE DI NIANG

A seguire, le dichiarazioni di Niang alla Rosea:

SFIDA EMPOLI - "Avevo bisogno di tornare in Italia, il Paese mi è sempre piaciuto. Mi hanno dato questo possibilità e le parole del direttore Accardi mi hanno convinto".

SALVEZZA - “Sui rigori sono freddo e analizzo i portieri. È come nella boxe: per vincere devi far cadere l'avversario. Quindi devi esser convinto di far gol e non devi distrarti. Sono venuto qui per aiutare l'Empoli, per far crescere ragazzi di qualità, ma giovani. L'obiettivo è la salvezza. Da 12 punti che avevamo a fine gennaio, siamo passati a 28. Se arriva la salvezza avrò un regalo (il rinnovo). Col tecnico Nicola e lo staff il dialogo è buono, con i ragazzi pure".

RUOLO PREFERITO - “Oggi punta centrale. Ma posso fare il trequartista, o spostarmi sull’esterno a sinistra”

CAMBIAGHI E CANCELLIERI - “Alla loro età andavo più veloce di loro e glielo dico”.

MILAN - “Ho imparato. Imparare è importante. Ho sbagliato qualche scelta, ma non mi pento, mi sento ancora benissimo. Solo più maturo di prima”.

SQUADRE SPECIALI - "Milan e Rennes sono quelle a cui sono più legato. Ho dei bellissimi ricordi e mi sentivo al centro del progetto. Ho fatto la Champions. Ho avuto al Milan la fiducia di Sinisa Mihajlovic, ma anche con Montella mi sono trovato bene, poi le nostre idee non erano più le stesse. Ma lo stimo tanto".

PaoloP
Scritto da

Paolo Pipolo