Direttamente dagli studi di DAZN, l'appuntamento domenicale con Open VAR. Ieri sera per l'AIA è intervenuto Dino Tommasi, ex arbitro e dirigente arbitrale italiano. Tra gli episodi discussi durante l'appuntamento i due rigori concessi alla Roma e il rigore più rosso ai danni di Guilbert, oltre al presunto e controverso mani di McKennie in Monza-Juventus.
MONZA-JUVENTUS
AUDIO VAR - “Direi petto, guardiamo anche il ginocchio. Il punto di contatto è questo, si abbassa alla ricerca della palla, serve capire se tocca la parte verde sul deltoide. Guarda se colpisce la patch della Serie A, se la colpisce è zona verde”.
TOMMASI - “C'è una green zone (non punibilità) dall'altezza dell'ascella a salire. Nel caso in questione, hanno cercato il punto di contatto e l'hanno trovato nella patch della Lega, che appartiene alla green zone. Quindi è spalla. La situazione è stata analizzata bene, però è molto borderline. Ci vuole un chiaro ed evidente errore per intervenire però".
LECCE-LAZIO
AUDIO VAR - “Se è volontario è rosso. Il rigore è confermato, dobbiamo valutare il provvedimento. Ha un movimento che lo rende volontario”.
TOMMASI - "Fondamentale è l'avverbio deliberatamente. Differentemente sarebbe avvenuto se avesse avuto già un braccio largo ma senza deliberatezza. Questo è rimasto l'unico caso con doppia sanzione, nel caso in cui ci sia deliberatezza.
ROMA-PARMA
AUDIO VAR PRIMO RIGORE - “Rigore confermato del numero 4 su Dybala. Puoi far battere il rigore”.
AUDIO VAR SECONDO RIGORE - “Bisogna vedere se gioca il pallone. No non lo gioca, non lo gioca mai. Rigore confermato, puoi far battere il rigore”.
TOMMASI - “Sul primo non abbiamo dubbi: Dybala viene sgambettato, l'intervento del difendente è in ritardo. In occasione del secondo rigore, secondo noi Saelemaekers cerca il contatto, noi da campo non lo vorremmo assegnare. Troppo cercato, è il belga ad allargare la gamba e cercare il contatto”.