Monza-Fiorentina 2-1, le pagelle: Maldini risorge come la fenice, Colpani evanescente

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PAGELLE MONZA FIORENTINA - Una volta arrivati al giro di boa del campionato, è arrivato il momento di tuffarsi a capofitto nella seconda parte della Serie A 24/25. Questo è senza dubbio il periodo più avvincente e thriller; al termine di queste 19 giornate mancanti avremo tutti i verdetti ufficiali. Il Monza di Salvatore Bocchetti inizia il proprio tentativo di risalita all'U-Power Stadium, dove quest'anno non ha ancora vinto, contro la Fiorentina del grande ex Raffaele Palladino

A volte bisogna affrontare il proprio passato e sconfiggerlo, per poter guardare con rinnovata serenità verso il futuro: è quello che si augura il Monza che, contro la Viola dell'ex che l'ha resa grande agli occhi della Serie A, vuole provare a dare il via ad una rimonta che avrebbe dell'impensabile e del clamoroso. Se c'è un momento buono per mandare un segnale di speranza è ora; la classifica piange, con i suoi miseri 10 punti, frutto di una sola vittoria (in trasferta) e sette pareggi. La gioia all'U-Power Stadium manca addirittura da marzo 2024. La Fiorentina, a livello di rendimento, non è che se la stia passando tanto meglio: zero vittorie nelle ultime quattro in Serie A, che l'hanno fatta scivolare al sesto posto dopo un avvio scintillante. La trasferta in Brianza può certificare due cose, a seconda del risultato conseguito: la piena e forte presenza nella corsa ad un posto in Champions League, oppure l'albore di una mini-crisi di risultati. 

Alla fine l'intera posta in palio se la aggiudica il Monza, che con un netto e meritato 2-1 sconfigge la più quotata Fiorentina. Ci pensano Patrick Ciurria e il ritrovato Daniel Maldini a suggellare un'ottima prestazione di squadra: il dubbio rigore di Beltran non basta alla Viola, che in classifica scivola pericolosamente fuori dalle zone alte. I brianzoli prendono morale e si avvicinano a piccoli passi alla zona salvezza: la rincorsa sarà lunga e tortuosa, ma il primo passo è stato compiuto. 

Numero Diez era presente in tribuna stampa all'U-Power Stadium e presenta di seguito le pagelle del match. 

LE PAGELLE DEL MONZA

Turati 6: non deve sporcarsi troppo i guantoni quest'oggi; intuisce e quasi compie il miracolo sul rigore di Beltran. 

Pedro Pereira 7: soffre oltremisura la presenza sulla sua fascia di Sottil, che lo punta e salta con troppa semplicità. Fortunatamente per i brianzoli, per un motivo o per un altro, queste situazioni non risultano decisive. Si redime però nell'altra metà campo: la rete dell'1-0 del Monza nasce da un suo cross ben messo in area, così come l'assist per la rete di Maldini al 64'. 

Izzo 6: aiuta il collega di reparto Pablo Marì prima e Carboni poi nell'arginare le sortite della Gudmundsson & Kean Company, che a dirla tutta stasera non è troppo ispirata.

Pablo Marì 5.5: sicuramente l'ha fatto inconsciamente, ma rischia tantissimo entrando in scivolata su Sottil e per poco non regala un rigore ai suoi probabili nuovi tifosi. Tiene però botta nel confronto con Kean; non era scontato, visto il momento di forma dell'ex Juventus. (dal 46' K. Martins 6: si destreggia bene in fase di contenimento). 

A. Carboni 6.5: si avventura in un paio di scorribande pericolose, che però si concludono con un nulla di fatto. Nella fase di contenimento è attento e argina Colpani. Al 53' si immola sulla linea e sventa una rete che sembrava già fatta, ma al 72' causa il rigore che rimette in partita la Fiorentina. 

Bondo 7: si fa subito apprezzare per un paio di progressioni pericolose in zona offensiva. Al 23' sfiora la rete con un sinistro a giro che fa la barba al palo. Ci mette la solita intensità, preziosissima nell'economia per i biancorossi. 

Akpa-Akpro 6.5: interpreta la prima gara da titolare in biancorosso con il piglio giusto. Bocchetti ha detto che ci voleva freschezza mentale, e lui ne è la perfetta reincarnazione quest'oggi: dinamismo e grinta a servizio della squadra. (dal 92' Valoti SV). 

Bianco 5.5: non è mai facile entrare a freddo, senza riscaldamento. Il classe 2002 però si cala immediatamente nella parte e disputa un'onesta partita, con poche sbavature. Forse un pelo troppo timorosa. (dal 92' S. Vignato SV). 

Ciurria 6.5: poco coinvolto nella manovra nella prima battuta. Perlomeno si dà parecchio da fare nella rincorsa degli avversari; al 44', sulla prima palla gol per il Monza, non perdona e batte De Gea con un sinistro chirurgico all'angolino basso. 

Caprari 5: come al solito, evanescente. È un po' come un piatto senza sale, insipido, non sa di nulla: nell'arco della sua prestazione tocca forse cinque palloni in croce. E non è la prima volta in stagione: bocciato anche oggi. (dal 57' Djuric 6: svolge un prezioso lavoro di sponda). 

D. Maldini 7: funambolico, ma in questo momento al Monza serve concretezza. Il figlio d'arte tiene troppo palla nel primo tempo, finendo per perderla in malo modo oppure per prendere delle sonore pedate. Nella seconda frazione è tutta un'altra musica: ha un piglio diverso, che lo porta a ritrovare la rete dopo tanto tempo. (dal 90' Petagna SV). 

All. Bocchetti 7: gli si possono solo fare i complimenti questa sera: i biancorossi sono autori di una prova arcigna, decisa, come aveva espressamente chiesto in conferenza stampa. Per la prima volta in stagione gli episodi gli girano a favore, e ne esce una vittoria liberatoria, dal peso specifico incalcolabile. Morale alle stelle, prima vittoria in casa che mancava da marzo 2024: what else?

LE PAGELLE DELLA FIORENTINA

De Gea 6: incolpevole sulle reti di Ciurria e Maldini, le uniche occasioni in cui è stato impegnato questa sera. 

Dodô 6: inizialmente commette un paio di pasticci, poi si riprende alla grande e anzi si rende spesso pericoloso dalle parti di Carboni. Prova sufficiente nel complesso. 

Comuzzo 6.5: il solito mastino: lotta come un dannato su ogni pallone, ed è sempre puntuale negli interventi. Ottima prestazione. 

L. Ranieri 5.5: a differenza del collega di reparto si dimostra più timoroso, nonostante l'importante differenza di età a suo favore. 

Gosens 5.5: nelle fasi primordiali della gara si propone spesso, e con Sottil forma un asse temibile che mette in crisi Pedro Pereira e compagni. Al 44' è però troppo leggero nella marcatura proprio sullo stesso Pereira, che è libero di mettere il cross da cui nasce la rete del vantaggio brianzolo. (dal 68' Parisi 6: spinge alla ricerca del pareggio). 

Richardson 5: si piace troppo come giocatore: cerca sempre la bellezza estetica del gesto, pure quando bisognerebbe tirare fuori un po' di grinta in più. (dal 64' Folorunsho 5.5: si vede poco). 

Adli 5.5: Palladino oggi gli affida le chiavi del centrocampo: il suo compito sono l'orchestrare le geometrie della squadra (non proprio missione riuscita) e coprire eventuali inserimenti. In quest'ultima caratteristica pecca, soprattutto perché si perde Ciurria in occasione del gol. 

Colpani 5: nemmeno l'aria di Monza riesce a risvegliarlo dal torpore: il grande ex di turno sbaglia tutto lo sbagliabile e non è mai pericoloso dalle parti di Turati. Esce a testa bassa, consapevole del terribile momento calcistico che sta vivendo. (dal 68' J. Ikoné 5.5: prova ad entrare nel vivo del gioco, ma invano). 

A. Gudmundsson 5: la sua partita nasce subito sotto una cattiva stella: dopo pochi minuti spreca un'ottima chance, calciando alto da ottima posizione. Il prosieguo è un susseguirsi di imprecisioni e gestione di possessi sbagliate. (dal 46' L. Beltran 6.5: entra e dà una scossa alla squadra; si procura e segna il calcio di rigore del 2-1). 

R. Sottil 6.5: per distacco il migliore e il più pericoloso della Viola: mette in crisi più di una volta Pedro Pereira, e va a centimetri dalla rete in diverse occasioni. Indemoniato. (dal 75' Kouamé SV). 

Kean 5.5: non il miglior Moise dell'anno, ma comunque tira fuori dal cilindro una prestazione di carattere, sporca quanto serve. Non trova la via del gol (stranamente), e nel secondo tempo cala vistosamente. 

All. Palladino 5: la sensazione che lascia questa fredda serata è che abbia perso un po' il tocco magico: la Fiorentina fa di tutto per risvegliare un Monza dai precedenti in Serie A terrificanti. La prestazione è nettamente insufficiente da parte di tutta la sua formazione, che affronta il primo, vero momento di crisi della stagione: vedremo come saprà reagire alle difficoltà. Da qui vedremo se ha la stoffa della grande squadra. 

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Scritto da

Daniele Bertoni