La sfida salvezza delle 15:00 Spezia–Salernitana termina 1-1. Nel primo tempo non ci sono grandi emozioni, le squadre si studiano senza scoprirsi troppo, per non rischiare di passare in svantaggio. La Salernitana pian piano cresce e mette i presupposti per il vantaggio che arriva, negli ultimi minuti della prima frazione di gioco, in modo rocambolesco: su una palla messa in mezzo da Coulibaly, Caldara fa scorrere il pallone e, per cercare di anticipare Piatek che si stava avventando sulla sfera, trafigge Dragowski nella sua porta portando quindi in vantaggio i granata. Lo Spezia accusa il colpo e, subito dopo, lo stesso Piatek colpisce, di testa, la traversa. Nel secondo tempo un altro errore cambia di nuovo i binari della partita. Questa volta è Pirola a sbagliare un controllo, Shomurodov ne approfitta e, vedendo Ochoa in uscita disperata, colpisce il messicano con un magnifico pallonetto. Dopo il pari, lo Spezia, come aveva fatto la Salernitana in precedenza, prende coraggio e va vicinissimo al vantaggio, colpendo due legni prima con Maldini poi con Ekdal. Il pareggio, alla fine, appare come il risultato più giusto.
LE PAGELLE DELLO SPEZIA
Dragowski 6: chiamato poche volte in causa, quasi mai nel secondo tempo.
Amian 6: dalla sua parte Dia e Bradaric creano sempre qualcosa, soprattutto nel primo tempo, ma il francese riesce a gestire bene il doppio cliente.
Caldara 5: l’errore sul vantaggio della Salernitana è evidente, per cercare di rimediare il difensore “segna” l’autogol che apre la sfida del Picco
Ampadu 6.5: prestazione ordinata la sua, gestisce bene Piatek e commette pochissimi errori.
Nikolaou 6: attento sulle poche sgroppate di Sambia, la Salernitana gioca più dalla parte di Amian quindi non ha molto lavoro da fare (dal 76′ Bastoni s.v.).
Bourabia 5.5: anche lui disputa una partita a doppia faccia: male nel primo tempo, si riprende nel secondo insieme a tutto lo Spezia.
Ekdal 6: nel primo tempo non riesce a costruire velocemente l’azione, nella ripresa va vicinissimo al gol colpendo il palo dopo un bell’inserimento (dal 85′ Wisniewski s.v.).
Kovalenko 5.5: prova a dare qualità alla manovra spezzina senza però disputare una grande partita. Non brillante (dal 46′ Zurkowski 6.5: migliora quanto fatto da Kovalenko con buona costruzione della manovra. Molto bene gli scambi con Maldini).
Verde 5.5: controllato bene dal duo Pirola-Bradaric, non riesce a esprimere la sua qualità e viene sostituito nell’intervallo (dal 46′ Maldini 7: entra molto bene in partita dando fantasia alla fase offensiva bianconera e mandando in difficoltà Daniliuc. Colpisce la traversa da calcio di punizione, la palla si abbassa ma non abbastanza).
Shomurodov 7: chiamato poco in causa, l’unica occasione della suo primo tempo è un colpo di testa che finisce però alto. Nel secondo la musica non sembra diversa fino a quando, dopo un errore di Pirola l’uzbeko a tu per tu con Ochoa batte il messicano con un pallonetto perfetto.
Gyasi 6: nella prima frazione non si comporta male, prova a mettere in mezzo dei cross interessanti che però non trovano fortuna. Esce per un problema fisico (dal 54′ Agudelo 7: anche lui, insieme a Maldini, entra bene in partita, provando ad innescarsi con giocate dal tasso tecnico molto elevato. Manda in porta Ekdal con un bellissimo filtrante, lo svedese colpisce il palo).
All. Semplici 6: l’assenza di Nzola è pesantissima, ma lo Spezia, dopo lo svantaggio, riesce a sfruttare un errore di Pirola per rimettere tutto in parità e, anche grazie all’inerzia dei cambi, va vicinissimo anche al 2-1.
LE PAGELLE DELLA SALERNITANA
Ochoa 6.5: buoni interventi, tutti nel secondo tempo. Salvato prima dalla traversa, poi dal palo che negano il 2-1 allo Spezia. Il gol di Shomurodov è splendido, non può nulla.
Daniliuc 6: nel primo tempo è molto attento, nella ripresa, con l’ingresso di Maldini va in difficoltà. Ammonito proprio per un fallo sul giovane esterno, che sulla punizione conseguente trova la traversa.
Gyomber 6.5: molto attento su Shomurodov, contiene bene la sua velocità anticipando quasi sempre l’uzbeko. Non può rimediare all’errore di Pirola.
Pirola 5: controlla male il pallone che viene rubato da Shomurodov, che poi trafigge Ochoa con un pallonetto. Fin lì non aveva giocato male, ma questo errore macchia indelebilmente la sua prestazione (dal 80′ Fazio s.v.).
Sambia 5.5: dalla sua parte si gioca meno, dà molta copertura a Candreva e Vilhena ma quando è chiamato in causa in fase offensiva è spesso impreciso (dal 80′ Kastanos s.v.).
Vilhena 6: insieme a Coulibaly mette molta intensità in mezzo al campo, riesce a gestire bene la palla con qualità. Anche lui, insieme a tutta la squadra, cala nella ripresa (dal 80′ Bonazzoli s.v.).
Coulibaly 6.5: propizia l’autogol di Caldara mettendo in mezzo il pallone che manda in tilt il difensore di proprietà del Milan, la sua prova è ottima, con molta corsa e quantità. Cala nel finale.
Bradaric 6.5: propositivo a sinistra, prova spesso a proporsi in avanti nel primo tempo sfruttando gli spazi creati da Dia. Cala nella ripresa.
Candreva 5.5: molto spesso con poco spazio di manovra, non riesce ad incidere sul match (dal 69′ Bohinen 6: gara piuttosto sufficiente, viene chiamato poche volte in causa).
Piatek 6.5: dopo i primi 40 minuti in cui è chiuso bene dalla retroguardia di casa, si accende nel finale di primo tempo. Prima induce Caldara all’errore attaccandolo, poi colpisce la traversa con un violento colpo di testa. Il gol (che manca dal 5 novembre scorso) non vuole proprio arrivare, ma la prestazione c’è. (dal 55′ Maggiore 5.5: ex della partita, sente molto la gara e, complice la crescita dello Spezia, non incide con la sua qualità).
Dia 6.5: sempre molto vivace, è una spina del fianco costante nella retroguardia bianconera ma non riesce ad essere pericoloso in zona gol.
All. Sousa 6: nel ruvido primo tempo la sua Salernitana trova il vantaggio grazie a un episodio. I granata prendono così fiducia e vanno anche vicini al 2-0. Nella ripresa pesa l’errore di Pirola che cambia completamente l’inerzia della gara, la Salernitana va in difficoltà.