Agcom e Dazn contro la pirateria: oscurati 45 siti illegali

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La Serie A, da inizio campionato, ha lanciato l’hashtag #stopiracy con allegato il motto “La pirateria uccide il calcio”, visibile prima di ogni calcio di inizio tramite grafica. Campagna che fino ad ora non è sembrata così efficace: l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha intensificato l’azione di contrasto nei confronti di tutte le emittenti che offrano un servizio streaming illegale di contenuti sportivi in diretta. AGCOM che, dopo numerose istanze e notifiche da parte di DAZN, è passata all’azione impartendo ordini cautelari, rispecchiando il diritto d’autore online (articolo 9-bis). Ciò significa che vi è stato un intervento concreto, procedendo alla disabilitazione di 45 siti illegali. Questi aggiravano il copyright trasmettendo, in maniera gratuita per gli utenti connessi, le prime due giornate dei campionati di Serie A e Serie B.

Ciò è stato possibile grazie agli ISP, ovvero Internet service providers. Questi ultimi sono organizzazioni o infrastrutture che offrono l’accesso ai servizi internet in cambio di una sottoscrizione ad un abbonamento a pagamento. Come riportato dal sito Digital News, con la Legge 14 luglio 2023, n.93, la possibilità d’intervento da parte dell’Autorità verrà sempre più incrementata. Appuntamento fissato per il 7 settembre, quando il Tavolo Tecnico analizzerà i requisiti della piattaforma. L’obiettivo è quello di assicurare la piena operatività delle modifiche apportate al regolamento.