Il Novara esce vincitore dal play out di serie C del girone A, contro il Fiorenzuola. Dopo il risultato dell'andata, 1-3, il Novara si presenta alla sfida di ritorno con grandi possibilità di portare a casa la salvezza. Il match di ritorno inizia in discesa per i padroni di casa che, grazia alla rete di Ongaro, si portano immediatamente in vantaggio. Durante il resto della partita il Fiorenzuola ci prova senza, però, riuscire a rendersi pericolosa. Il risultato si sblocca nuovamente grazie al rigore trasformato da Bentivegna. Il Fiorenzuola, nonostante le speranze ormai nulle, non demorde e riesce a chiudere la partita sul 2-1 grazie a un rigore, sullo scadere, realizzato da Alberti.
LE PAROLE DI GATTUSO
PERCORSO - "Finale bello. Se andiamo a vedere tutto il percorso è stato difficile e impegnativo e di grandissima difficoltà. So solo io e la mia squadra quello che abbiam passato. Abbiamo fatto un percorso eccezionale io, la mia squadra, la società e i tifosi. Ogni situazione si può risolvere. Qualche mese fa sembrava impossibile e invece abbiamo raggiunto un obiettivo importante".
NOVANTESIMO - “Ogni volta che arrivavamo al novantesimo iniziavo a non essere sereno perché tante artite le abbiamo buttate al novantesimo. È un qualcosa che ci siamo portati fino all’ultimo”.
SQUADRA - "Intravedevo che la squadra cresceva e mi seguiva sotto tutti i punti di vista. I singoli stavano crescendo e quando ho capito questo ho detto che poteva essere un percorso che avrebbe portato alla salvezza. È una liberazione, soprattutto per me. Qualche mese fa mi avevano criticato perché allenavo in serie b e non potevo dire di no al Novara. Non volevo passare per l’allenatore che avrebbe fatto retrocedere il Novara per la prima volt dalla serie c".
LE PAROLE DI TABBIANI
PERCORSO - “Abbiamo detto di non prendere gol perchè dopo può succedere tutto. è difficile adesso parlare della partita perché c’è un campionato dietro. Questa settimana ho ricevuto tante settimane che mi chiedevano se mi pentissi della scelta. Io penso che non si debba pentirsi. Credevo fermamente nella salvezza. C’erano tutte le persone giuste, i giocatori giusti. Ancora oggi avevamo l’opportunità. Oggi avevamo tantissime assenze. Abbiamo fatto un buon girone di ritorno che verrà cancellato da queste due partite. Abbiamo affrontato una squadra che ha qualcosa che ha in di più. A me dispiace tantissimo perché ce lo sentivamo nostro questo percorso. Oggi siamo qui a raccontar una retrocessione di cui però mi fa piacere far parte. È una sofferenza perché, quando si perde dove si hanno dei legami fa ancora più male. non ci sono né vincenti ne perdenti fissi. Questa sconfitta deve essere da traino per i prossimi anni. Abbiamo fatto un buon percorso, oggi siamo distrutti, ma dobbiamo avere la forza di pensare che c’è sempre un modo”.
LAVORO - “Nella vita tutto cambia molto velocemente. Passi da un anno in cui sembri un eroe all’altro in cui sembri uno scemo. Ho imparato a conviverci. Ho imparato a focalizzarmi sul lavoro con i ragazzi e con la società. Abbiamo spinto tanto e però ti rendi conto che è complicato perché vinci e non superi nessuno. Questo è un lavoro difficile”.
PARTITA - "I ragazzi hanno continuato a giocare quando, dopo neanche 3 minuti, nessuno ci credeva. Loro hanno continuato a lottare. In due partite abbiamo avuto un sacco di calci d’angolo e non abbiamo sfruttato questi episodi. Una cosa che fa piacere è aver lottato fino in fondo. Il Novara comunque ha dimostrato di essere più forte".