Il caso doping attorno a Pogba si allarga: dopo il marabutto spuntano le pillole del guru

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Arrivano delle nuove clamorose rivelazioni sul caso doping che ha visto protagonista Paul Pogba nei mesi scorsi. Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, dietro alla positività del centrocampista della Juventus al testosterone sintetico potrebbe esserci il "guru della salute", Gary Brecka. A detta di questa versione dei fatti, sarebbe stato proprio il capo biologo e co-fondatore dell'azienda americana 10x Health Systems a somministrare al francese delle pillole proibite. Lo stesso, tuttavia, anche in passato ha lavorato con altre star del mondo del calcio quali Cristiano Ronaldo e David Beckham

Il giornale aggiunge che ci sono anche delle prove fotografiche, con il nome della società in questione riportato su almeno un flacone di pillole assunte dal calciatore e la scritta testuale "Prescritto da Carrie Carda" ben visibile sempre su uno di essi. In ogni caso, nelle carte della difesa, gli avvocati di Pogba citano la società americana specializzata nel benessere documentando con foto il materiale ricevuto. Il polpo, comunque, sta attualmente preparando il suo ricorso presso la Corte Arbitrale dello Sport, incentrato appunto sulle pillole del "guru della salute".

Tuttavia, a prescrivere le pillole contenenti la molecola Dhea (che si trasforma nel sangue in testosterone) sarebbe stata, appunto, Carrie Carda, dottoressa elencata sul sito web della società che firma una delle etichette dei flaconi ricevuti da Pogba. Negli Stati Uniti, come afferma Jean-Pierre de Mondenard (medico ufficiale sul Tour de France), alcune medicine contengono l'ormone Dhea senza che ciò sia indicato.

AntonioA