Premier League, si cerca accordo tra club e giocatori con casi vulnerabili in famiglia

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Oltre ai 5 cambi, l’esclusione del VAR ed altre accortezze già deliberate, saranno vietate in Premier League anche le esultanze collettive e gli scambi di maglia a fine partita. Passibili di sanzione anche gli sputi in campo. Con il fine ultimo di evitare tutti i contatti non necessari, si lavora per ripartire il 12 Giugno a porte chiuse chiudendo la stagione in circa 7 settimane, in tempo per assegnare i posti in Europa entro la deadline del 3 Agosto. Nel frattempo, alcuni club stanno accordando ai giocatori il permesso di non riprendere l’attività, soprattutto in caso vivano con persone maggiormente vulnerabili. A tal proposito Dean Smith, proprietario dell’Aston Villa, aveva già parlato di due quasi certe assenze tra i suoi ranghi per questi motivi:

If they’re not comfortable to return then you have to return without them until it’s safe to do so. So we have to listen to our players, we have to listen to their concerns. We’ve got a player who’s asthmatic, we’ve got a player whose mother-in- law is in remission and living with the family. So you have to be very careful, certainly with the transmission, because this knows no boundaries. (Se non si sentono al sicuro a giocare, giocheremo senza di loro finchè non sarà sicuro per tutti. Dobbiamo ascoltare i nostri giocatori e le loro preoccupazioni. Abbiamo un giocatore che soffre di asma, un altro vive con la suocera che è in convalescenza. C’è da fare attenzione, sicuramente con la trasmissione, perchè questo virus non conosce limiti).

(Fonte immagine in evidenza: profilo Twitter @premierleague)

 

SimoneS