Premier League, il calcio inglese comanda su tutto

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La Premier League è, senza dubbio, il campionato più affascinante in Europa, non solo sul piano del gioco, ma anche sotto il punto di vista economico. Spese e ricavi che quasi ovunque sembrano pura immaginazione, in Gran Bretagna sono realtà, e l’ultimo, grande accordo in arrivo ne è la prova concreta.

QUANDO ANCHE NEL MERCATO NON C’È STORIA

 

Le cifre spese nell’ultima sessione di calciomercato in Premier sono decisamente emblematiche. In estate, i club inglesi hanno accumulato un totale di 1340 milioni di euro di spese, la Serie A (la seconda) meno della metà: 552 milioni. Il campionato spagnolo è nettamente più indietro con i suoi 293 milioni di spese.

Ma non è tutto. Il campionato inglese sta per vendere i diritti televisivi all’estero per una cifra pari a 11.600 milioni di euro per il triennio che verrà (2022-2025). Una cifra che si divideranno i 20 club partecipanti alla massima serie inglese: tutto ciò corrisponde ad un aumento di 1000 milioni rispetto all’ultimo contratto (10.500 milioni di diritti televisivi).

Per avere un’idea della differenza con gli altri campionati, La Liga (campionato massimo spagnolo) ha ceduto a MediaPro i diritti televisivi internazionali dal 2019 al 2024 per una cifra pari a 4485 milioni di euro. Cifre completamente differenti rispetto a quelle della Premier League.

La Premier League va quasi oltre i confini dell’immaginazione, e non ha intenzione di fermarsi.