Verratti, l’ex agente duro: “Poteva fare un’altra carriera”

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Nel corso di questa sessione di mercato il PSG sta compiendo una vera e propria rivoluzione. In seguito all’addio di Lionel Messi e allo scoppio del caso Kilian Mbappé, uno degli ultimi giocatori finiti alla porta è Marco Verratti, centrocampista italiano in Francia dalla stagione 2012-2013.

Nel corso della giornata di ieri, l’ex agente di Marco Verratti, Donato Di Campli, ha avuto modo di esprimere il suo, schietto, parere ai microfoni di Tv Play riguardante l’oramai imminente passaggio del centrocampista azzurro agli arabi dell’Al-Hilal.

ARABIA – “Sì, dalle mie informazioni ci andrà, siamo ai dettagli“.

SCELTE – “A Marco sono mancate le palle nel dover resistere per otto mesi, perché era in scadenza con il Psg, poteva andare al Barcellona e fare un’altra carriera. Ha avuto paura di affrontare a Parigi quelle persone e si è piegato. Lui è stato rinchiuso in una stanza dall’ex direttore del Paris Saint Germain Antero Henrique e da Al-Khelaifi e gli è stato detto «Lascia il tuo procuratore e noi ti rinnoviamo tutto quello che vuoi». Un ragazzo che allora aveva 22-23 anni, si è trovato in difficoltà. E ora siamo nella stessa situazione con Mbappé. Non dimentichiamo anche la situazione Rabiot, con la mamma che se n’è infischiata che il ragazzo rimanesse in panchina”.

SU MBAPPÉ – “Io sto ammirando tanto Kylian Mbappé, nonostante il governo, Macron… Credo che lui stia inseguendo il suo sogno. Quello di diventare campione. A quelle dimensioni tutti prendono i soldi, ma bisogna saper scegliere la strada che si vuol prendere. Io e Marco avevamo scelto di andare al Barcellona. Probabilmente l’avremmo visto anche in Serie A. Ora va a prendere tanti soldi, ma va in mezzo al deserto con i cammelli“.

Di Campli, inoltre, ha approfondito la questione Serie A: dalle sue parole è emerso, infatti, che Verratti sarebbe stato vicinissimo a giocare per una delle big del nostro calcio.

SERIE A –Marco è juventino da sempre e con la Juventus avevamo un accordo prima di firmare per il Psg. Il Pescara voleva monetizzare al massimo sulla cessione e abbiamo dovuto conciliare quest’esigenza. Con la Juve il contratto era stato già siglato“.

NAPOLI –  “La verità è questa: venne in camera all’hotel Hilton il direttore di allora Riccardo Bigon e mi disse che Mazzarri avrebbe voluto in mezzo al campo giocatori strutturati. L’operazione del Napoli consisteva nel lasciare Verratti al Pescara in prestito per un anno insieme a Insigne. Io rifiutai.