Qatar 2022, sequestrate le maglie a sostegno delle donne iraniane

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I Mondiali appena cominciati in terra saudita sono una “culla di polemiche”.

Dopo il divieto di indossare la fascia One Love al braccio dei capitani delle rispettive nazionali per sostenere la comunità LGBT, arriva un altro grave semaforo rosso. I tifosi iraniani, in attesa di entrare nell’Ahmad bin Ali Stadium, teatro del match Iran-Galles, sono i protagonisti di questa brutta storia.

Diversi sostenitori iraniani, infatti, sono stati obbligati dalle autorità a togliere le maglie sulle quali era presente il simbolo di protesta per i diritti delle donne. Alcuni video sui social, pubblicati nell’ultima ora, dimostrano come anche gli steward all’interno dello stadio , abbiano sequestrato tutto il materiale a sostegno della protesta.

La scelta è a dir poco clamorosa e di controtendenza rispetto a ciò che aveva detto la Fifa, anche a seguito dell’importante speech di Infantino. La libertà d’espressione e la successiva difesa dei diritti umani non sembrano temi di reale importanza ma anzi, la censura è all’ordine del giorno e sembra essere la linea guida di questo torneo.

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Edoardo Fornero