Era il 21 maggio del 2023, al Mestalla si giocava Valencia-Real Madrid, una delle partite più roventi del calcio spagnolo. Il match finì per 5-1, e gli eventi che più si presero la scena rispetto gli altri furono quelli più spiacevoli. Vinicius e la tifoseria di casa si sfidarono e per tutta la partita, con il brasiliano che è notoriamente uno dei più beccati dalle tifoserie avversarie quando il Real gioca in trasferta.
Quella sera però si andò oltre, con il 7 blancos che riconobbe nella folla degli insulti razzisti a suo carico. Il direttore di gara sospese momentaneamente la partita, alla cui ripresa arrivò il gol dello stesso Vinicius, che rispose non solo con il suo talento, ma anche a gesti.
Fa già parte della memoria collettiva il suo pugno chiuso proteso verso l'alto, all'indirizzo degli stessi che poco prima lo avevano insultato.
OTTO MESI DI CARCERE AI TIFOSI DEL VALENCIA - LE PAROLE DI TEBAS
La sentenza è arrivata dopo più di un anno di distanza, ma risuona come un atto di rivoluzione nella lotta al razzismo nel calcio. I 3 tifosi che sono stati indentificati come responsabili degli insulti di matrice razziale nei confronti del fenomeno brasiliano in quel 21 maggio 2023, sono stati infatti condannati a 8 mesi di carcere. In aggiunta, non potranno entrare in nessuno stadio per i prossimi 2 anni.
“Questa sentenza è una grande notizia verso la lotta contro il razzismo in Spagna”. Queste sono state le parole di Tebas, il presidente de La Liga, subito dopo l'emissione della sentenza.