REAL SOCIEDAD-PSG, LE PAGELLE: Dopo il confronto dell’andata, Real Sociedad e PSG si ritrovano, questa volta allo stadio Anoeta, per disputare la partita di ritorno degli ottavi di Champions League. Si riparte dal 2-0 in favore della squadra di Luis Enrique, che al Parco dei Principi ha vinto grazie ai gol di Mbappè e Barcola, ma i padroni di casa biancoblu vogliono, con l’aiuto del proprio pubblico, ribaltare il risultato.
Dopo 15 minuti Mbappè gela l’Anoeta e porta avanti il PSG, che inizia una partita di totale controllo, grazie anche ad una prestazione della Real Sociedad al di sotto delle aspettative. Al 55′ è ancora il capitano della squadra di Luis Enrique ad andare in gol, realizzando la rete dello 0-2. A pochi minuti dalla fine la compagine di Alguacil segna grazie a Mikel Merino.
Il PSG batte la Real Sociedad anche al ritorno e accede dunque ai quarti di finale della Champions League.
LE PAGELLE DELLA REAL SOCIEDAD
Remiro 6: sui gol di Mbappè può farci poco, compie anche qualche intervento degno di nota.
Traoré 5.5: il cambio di passo e il controllo del pallone di Mbappé gli fanno vedere i fantasmi. Questa sera, con la stella del PSG sulla sua fascia, il maliano è uscito dal campo con il mal di testa. Si porta anche avanti, ma le sue proposte non sono belle. È un po’ confusionario.
Zubeldia 5: Mbappé è difficile da fermare, soprattutto quando si mette in moto e aziona il turbo. Sul secondo gol del francese, il centrale della Real Sociedad commette l’errore di tenerlo in gioco, marcandolo a distanza, nei pressi del centrocampo e chiaramente viene seminato. A volte interviene in ritardo e viene anche ammonito (dal 77′ Pacheco s.v.)
Le Normand 6: in fase di impostazione si distingue tra i propri compagni di reparto. Lui gioca con molta tranquillità e anche i suoi lanci sono efficaci. Spesso recupera il pallone, lo serve e si inserisce in area. Tuttavia non gli capita mai l’occasione giusta per far male.
Galan 6: fornisce una buonissima prova in difesa. Vince praticamente tutti i contrasti e contiene le avanzate del PSG dalla sua parte. Inoltre spinge tanto sulla fascia e dà peso offensivo.
Mendez 5: in ombra fin dal primo minuto. Conclude la sua stagione in Champions League deludendo, dopo averla iniziata con un gol all’Inter (dal 61′ Turrientes 6: dal momento in cui entra cambia la partita. Crea più pericoli rispetto al predecessore e va vicino al gol, negato da un grandissimo Donnarumma)
Zubimendi 6: è un giocatore ordinato e pulita è anche la sua partita. Gioca a testa alta e coordina il centrocampo biancoblu (dal 83′ Olasagasti s.v.)
Merino 6: non è un caso se la prestazione della Real Sociedad va di pari passo con la sua. È uno dei talenti della squadra ed oggi fa fatica. Entra in partita tardi, segnando un gol all’89’, ed è la rete a regalargli una striminzita sufficienza.
Kubo 6.5: dei 3 dell’attacco di Alguacil, è il giocatore che si fa vedere maggiormente ed è il più attivo. Cerca spesso la giocata personale, ma su di lui c’è quasi sempre più di un avversario.
Oyarzabal 5: vede davvero pochi palloni e non riesce ad esprimersi. È quasi fuori dal gioco e chiuso nella morsa dei due difensori parigini (dal 77′ André Silva s.v.)
Becker 5: fa molto poco e non si accende. Non è in grado di sfruttare la propria esplosività. Prestazione deludente (dal 61′ Barrenetxea 6.5: entra con il piglio giusto e segna subito un gol, annullato però per un suo leggero fuorigioco. Si rende pericoloso in più occasioni.)
All. Imanol Alguacil 5.5: rimontare 2 gol non è un compito facile, farlo contro il PSG è ancora più difficile. Tuttavia ci si aspettava una Real Sociedad più aggressiva e che riuscisse a infastidire l’avversario con maggior decisione. I cambi danno una svolta alla partita, ma ormai è troppo tardi. Comunque i biancoblu escono dalla Champions League a testa alta.
LE PAGELLE DEL PSG
Donnarumma 6: non ha colpe sul gol subito. Fa una grandissima parata su Turrientes nei 20 minuti finali in cui è cresciuta la Real Sociedad.
Hakimi 6.5: partita da applausi anche la sua. Limita con efficacia Sheraldo Becker ed è sempre presente persino in attacco, non ha il teletrasporto, ma la sua velocità gli permette di fare bene entrambe le fasi. Nella metà campo della Sociedad, quando non si vede in fascia, è perché converge e si accentra. L’unica nota negativa è il cartellino giallo, che gli impedisce di giocare l’andata dei quarti, in quanto era diffidato (dal 83′ Soler s.v.)
Beraldo 7: è arrivato a Parigi a gennaio, ma si sta già facendo ben volere. Nonostante la giovane età, classe 2003, il brasiliano è sempre attento e ordinato. Non sbaglia un intervento e fa una grandissima prestazione.
Lucas Hernandez 6.5: è il leader della difesa e gioca una partita solida.
Nuno Mendes 6: è il primo ammonito della partita e deve giocare con un grosso peso sulle spalle, soprattutto perché deve contenere Kubo. Luis Enrique lo cambia per evitare un altro cartellino (dal 61′ Mukiele 6: entra sul terreno di gioco e non registra fronzoli e particolari errori).
Zaire-Emery 7: fra 3 giorni compie 18 anni, ma dimostra che non serve essere maggiorenni per fare prestazioni da gigante del centrocampo. Si mette in mostra in fase di interdizione, avvia e porta avanti le ripartenze e si inserisce in area di rigore. È un giocatore totale.
Vitinha 6.5: ha le chiavi del gioco del PSG e amministra bene la situazione. Partita di sostanza e di qualità.
Fabian Ruiz 6: non eccelle, ma non commette mai errori. (dal 77′ Ugarte s.v.)
Dembelé 6: non prende mai l’iniziativa. Ha giocato partite molto più belle nella sua carriera (dal 82′ Kolo Muani s.v.)
Mbappé 9: come spesso capita sale in cattedra e fa diventare matti i difensori avversari. È la solita grandissima prestazione di un giocatore dal talento indiscutibile, che anche oggi realizza 2 gol e mette in cassaforte la qualificazione ai quarti. A livello tattico, sarebbe una prima punta, ma molte volte parte largo. Non da punti di riferimento e arriva su ogni pallone, sia sulla fascia che al centro.
Barcola 6: rispetto alla partita d’andata, in cui ha segnato il prezioso gol del 2-0, oggi, il talento classe 2002 è meno appariscente. Non gli capitano occasioni per segnare e non riesce nemmeno a crearsele (dal 45′ Lee Kang-In 6: a 3 minuti dal suo ingresso prova subito il tiro. Ha una grande possibilità di farsi vedere e vuole sfruttarla a pieno. La rete non arriva, ma l’impatto è stato tutto sommato positivo).
All. Luis Enrique 7: era importante partire bene e trovare un gol per mettere ancor più al sicuro la qualificazione e la sua squadra lo ha fatto. Il resto della partita è una totale gestione.