Roma-Torino 1-0, le pagelle: Sanabria non incide, la risolve la rete di Dybala

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Una Roma poco entusiasmante rialza la testa e batte la formazione ospite del Torino. Gli uomini di Juric superano l’undici di Vanoli grazie alla rete di Paulo Dybala, sempre più leader della burrascosa nave giallorossa. Prestazione molto opaca del Toro che non impensierisce quasi mai Svilar ed esce dal campo con la bocca asciutta. 

Ecco le pagelle del match offerte da Numero Diez direttamente dalla tribuna stampa dello Stadio Olimpico

LE PAGELLE DELLA ROMA 

Svilar 6.5: risponde presente all’unica chiamata alle armi della partita. Il Torino produce veramente poco, comunque basta un tiro per subire gol: nega la possibilità e porta a casa un clean sheet importante anche per risollevare il morale dopo lo schiaffo di Firenze. A TESTA ALTA. 

Mancini 6.5: la sua è una gara buona che diventa ottima se letta alla luce degli avvenimenti degli ultimi giorni. Il centrale si spoglia di tutti i discorsi extra-calcistici e conduce la nave in porto con una prestazione di alto livello soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento. SERIO.

Ndicka 7: in una nave che sembra sempre più in balia di se stessa Ndicka è l’albero maestro a cui appoggiarsi. Si è piegato pericolosamente nella notte di Firenze, ha ritrovato forza nella serata dell’Olimpico. Preciso, attento, mai in affanno: ottima prestazione dell’unico giocatore (forse) ad essere cresciuto in questo inizio di campionato romanista. QUERCIA.

Angelino 6.5: il suo impiego nella linea dei centrali, a questo punto, è un puro feticcio del tecnico romanista. Lo spagnolo si propone di più rispetto alle scorse battute e fraseggia molto con Dybala e Zalewski, specialmente nel primo tempo. Forse l’inserimento di un difensore che lo sostituisca (Hummels?) e un suo impegno sulla fascia gli scioglierebbe i nodi agli scarpini. SPRECATO. 

Celik 6: il duello con Lazaro poteva essere uno dei temi dolenti della partita, non si fa mangiare e si comporta oltremodo bene. In un modulo che va a responsabilizzare molto gli esterni a tutta fascia lui conferma di non offrire assolutamente nulla alla fase offensiva. BENE, DIETRO. 

Kone 7: il più convincente insieme a Dybala. Veloce, fisico, forte: copre larghe porzioni di campo e detta bene i tempi dell’assedio giallorosso. Paga l’ingente sforzo atletico con un calo d’intensità nella ripresa, non è la prima volta che succede. FIN CHE LA BARCA VA…

Le Fee 6: palesa ancora una forma fisica non ottimale. L’avversario poco mobile e la natura della partita non lo mettono in difficoltà sotto quel punto di vista, una squadra più dinamica potrebbe sfruttare la sua condizione atletica. Molto bene quando la sfera è in suo possesso, prestazione più che discreta. 

Pisilli 6: il Ministero della Cultura dovrebbe utilizzarlo come testimonial di uno spot sull’impegno giovanile. Si danna anima e corpo nello svolgere i propri compiti e non è mai fuori posizione: dove non arriva con la tecnica, arriva con la grinta. E l’Olimpico apprezza. RICAMBIO GENERAZIONALE. (dal 63’ Pellegrini sv)

Zalewski 6: non sfigura. Rispetto alle precedenti apparizioni è già un passo in avanti. OK (dal 77’ El Shaarawy sv)

Baldanzi 6: si propone con triangolazioni intelligenti e propositive che, tuttavia, si dissolvono spesso in un nulla di fatto. La sua scarsa capacità di incidere nella fase conclusiva dell’azione è l’unico motivo per cui non si è ancora sbloccato in campionato. Per il resto molto bene, sta dimostrando di meritare la titolarità fissa. ENERGIA, A VOLTE DISPERSA (dal 77’ Cristante 6: entra come trequartista )

Dybala 7.5: il Matador che afferra il toro per le corna. Attacca, difende, imposta e finalizza: in poche parole apre e chiude i giochi. Legge bene la sciagurata mossa di Linetty e punisce con cattiveria il Torino, prosegue la gara abbinando quantità e qualità come solo un vero leader sa fare. SPIETATO (dal 77’ Shomurodov sv)

All. Juric 6: Juric è un comandante che naviga a vista. La ‘fiducia’ datagli dalla proprietà sembra più un rinvio del giudizio: il tecnico croato risponde sul campo portando a casa un risultato che non scioglie troppi dubbi. L’onda è stata superata, ne arriveranno altre. A GALLA. 

LE PAGELLE DEL TORINO 

Milinkovic-Savic 5: troppo intraprendente. Non sempre l’uscita ad anticipare è una buona idea, l’errore In occasione del gol è comprensibile ma evitabile. COMPLICE. 

Coco 5: Vanoli sceglie lui per la marcatura di Dybala. Quando il talento argentino si abbassa a ricevere palla il centrale lo segue ma non lo accompagna con decisione, finendo per rimanere in una posizione di mezzo che ha come unico effetto quello di disallineare la catena difensiva. Per un difensore è la cosa più sbagliata da fare. O VAI, O RIMANI. 

Maripan 6: molto irruento nei contrasti, la troppa foga gli è già costata un’espulsione contro l’Inter. L’imprevista assenza di Dovbyk non gli permette di trovare punti di riferimento, marcare Baldanzi è un lavoro molto diverso da quello provato in settimana. STORDITO (dal 59’ Pedersen 5.5: con il suo ingresso Vanoli porta a 4 la linea difensiva, la mossa non smuove molto. INEFFICACE).

Masina 5: legge bene la traiettoria in occasione del gol ma manca clamorosamente il salvataggio sulla linea. Il motivo per cui cerca di deviare il tiro di Dybala con il sinistro, piuttosto che con il destro, è un mistero che non sarà risolto molto presto. PERCHÉ DI TACCO?!

Vojvoda 5.5: prestazione insipida. Nel primo tempo Zalewski cerca di impegnarlo proponendosi molto davanti, lui non risponde e si limita al compito difensivo. Se non riesci a importi mai, neanche in un’occasione, un problema c’è. TROPPO POCO. (dall’87’ Tameze sv)

Linetty 5: brutto, bruttissimo l’errore che regala il gol del vantaggio alla Roma. Quando la disattenzione è così grossolana si fatica a rimanere lucidi per il resto della partita CONDIZIONATO (dal 77’ Karamoh sv)

Ricci 6: nella scacchiera di Vanioli lui è il metronomo che scandisce il possesso e il fraseggio. Inutile dire che in una serata dove il Torino non ha praticamente mai la palla il centrocampista si vede molto poco. DISOCCUPATO

Gineitis 5.5: il lituano non regge la velocità di Pisilli e passa il primo tempo a rincorrere maglie giallorosse. Batte molto bene i calci piazzati: una piacevole sorpresa in una buia serata (dal 46’ Njie 6: spaventa la Roma con un’azione personale che impegna non poco Svilar. Un bel jolly da giocarsi a gara in corso. FLASH).

Lazaro 5.5: da lui ci si aspettava molto di più. Ha un avversario di fascia tutt’altro che insormontabile ma non si mette mai in mostra. Poche volte sul fondo, poche occasioni create, poco tutto. FRENO.

Sanabria 5: si adagia comodamente nelle tasche di Ndicka. Non protegge bene la sfera, viene anticipato spesso e fatica molto sui duelli aerei: la squadra non ha fatto molto per aiutarlo ma il suo contributo singolo è molto sottile. OSCURATO (dal 59’ Vlasic 5: non entra mai in partita. ZERO TIRI).

Adams 5.5: soffre molto Mancini e solo in poche occasioni riesce a girarsi o guadagnare un fallo. Non può contare su un fisico ‘alla Zapata’ e non si mette in luce per il particolare dinamismo. LEGGERO, MA NON LEGGIADRO. 

All. Vanoli 5.5: questo Torino ha poco da dire. La squadra dinamica e divertente vista nei primi scampoli di campionato sembra aver lasciato posto ad una formazione timida e priva di idee. La scelta di passare a 4 nella ripresa non paga, Svilar ha dovuto fare veramente poco. QUALCOSA NON VA. 

 

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Scritto da

Pietro Morolli