Corsa salvezza in Serie A: le migliori imprese recenti nel nostro campionato

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Come accaduto spesso nelle ultime stagioni, anche quest’anno la Serie A sta regalando un’appassionante lotta salvezza. Dando uno sguardo alla classifica, oltre a Sampdoria e Cremonese le cui speranze sono ormai ridotte, la lotta per non retrocedere vede 5 squadre in 7 punti. A partire dal Verona che insegue Spezia e Lecce, alle più tranquille ma non ancora salve Empoli e Salernitana. Probabilmente per decidere chi resterà un altro in A bisognerà attendere l’ultima giornata, con le prossime partite che potrebbero riservare clamorosi colpi di scena. Ragion per cui, andiamo a ripercorrere 3 delle migliori imprese della storia recente, valse la salvezza in Serie A.

SALERNITANA 2021/22

Impossibile non partire da quanto accaduto nella scorsa stagione, con la clamorosa impresa della Salernitana. Andando con ordine, partiamo dal grande entusiasmo dopo l’incredibile promozione in Serie A e la presentazione all’Arechi di un campione come Frank Ribery. Lo stesso entusiasmo che andrà poi a dissolversi poiché i risultati in campo saranno disastrosi.

Nel girone d’andata i granata, guidati da Castori prima e Colantuono poi, collezionano solo 8 punti in tutto il girone d’andata. Le cose, a livello societario vanno ancora peggio con Lotito costretto a cedere la società e la stessa cessione che arriva proprio allo scadere del termine previsto. Il cambio di presidente, con Danilo Iervolino nuovo patron, sarà la svolta inattesa.

Con Iervolino arrivano infatti anche il nuovo ds Walter Sabatini e il nuovo tecnico Davide Nicola. In più, Sabatini stravolge la squadra con ben 10 acquisti in una settimana. Arrivano infatti calciatori come Sepe, Fazio, Mazzocchi, Ederson e Verdi tra gli altri. La squadra cambia subito passo, pareggiando anche contro il Milan, ma le vittorie non arrivano prima di aprile.

Nel turno di campionato di Pasqua arriva la fondamentale vittoria al Ferraris contro la Sampdoria. Da lì arriva un’importante serie di vittorie con quelle dei recuperi contro Udinese e Venezia e quella contro la Fiorentina. Preziosi anche i pareggi a Bergamo e col Cagliari che rinviano i discorsi all’ultima giornata, dove accade l’impensabile. La Salernitana ha bisogno di vincere per salvarsi ma stecca clamorosamente perdendo 0-4 con l’Udinese, il Cagliari però non va oltre lo 0-0 in casa del Venezia già retrocesso. Al fischio finale arriva l’apoteosi con una salvezza storica ed il ribaltamento di ogni pronostico.

CROTONE 2016/17

Il protagonista anche in questo caso è Davide Nicola, specializzato in salvezze miracolose. Il Crotone infatti, nel 2016 viene promosso per la prima volta nella sua storia in Serie A. L’inizio degli squali è disastroso con soli 2 punti raccolti nelle prime 10 giornate. Neanche con l’aiuto del mercato di gennaio le cose migliorano, e la squadra sembra avviarsi verso la retrocessione.

A marzo, quando il campionato si ferma per le nazionali, i punti in classifica dei calabresi sono addirittura 14 in 29 giornate, nessuno nella storia della Serie A fino a quel momento era riuscito a risollevarsi da una situazione del genere. Al rientro però il Crotone riesce a trasformare il mese di aprile in qualcosa di magico. Arrivano infatti vittorie importantissime come quelle in casa di Chievo e Sampdoria, quella fantastica per 2-1 sull’Inter e pareggi d’oro contro Torino e Milan.

Il Crotone non si ferma e continua a vincere anche contro Udinese e Pescara, arrivando a giocarsi la permanenza in Serie A all’ultima giornata, insieme all’Empoli. Per l’occasione i toscani, avanti di un punto, fanno visita al Palermo già retrocesso. Allo Scida invece arriva la Lazio quarta in classifica.

Il tecnico crede nell’impresa e così succede. Al Barbera l’Empoli crolla 2-1 e il Crotone approfitta per scrivere la storia, battendo 3-1 i biancocelesti. Una storia incredibile che ha come finale lo stesso Nicola rispettare la promessa fatta mesi prima in caso di salvezza, con il percorso in bicicletta da Crotone a Torino.

REGGINA 2006/07

Il campionato 2006/07 è passato ovviamente alla storia per gli effetti di Calciopoli, con la Juventus retrocessa in Serie B e diverse squadre penalizzate pesantemente. Tra queste c’è la Reggina, anch’essa coinvolta e colpita con ben 15 punti di penalizzazione. Per gli amaranto, il destino sembrava già scritto e la retrocessione già certa ancora prima di cominciare.

Il tecnico dei calabresi era Walter Mazzarri, proveniente già da due salvezze consecutive e a cui venne costruita una squadra fatta di calciatori di grande esperienza. A fare la differenza quell’anno fu però la super coppia d’attacco composta da Nicola Amoruso e Rolando Bianchi, autori di 17 e 18 gol in campionato. All’inizio però la Reggina fa fatica e riesce a sbloccarsi vincendo alla sesta giornata contro la Roma. Da lì inizia ad ingranare arrivando ad annullare la penalizzazione di 15 punti all’undicesima giornata, prima che il mese dopo fosse ridotta ad 11.

L’impresa comincia a diventare possibile ed arrivano tanti punti pesanti. Questo lungo cammino porta il tutto all’ultima e decisiva giornata, che vede addirittura 6 squadre rischiare la retrocessione. L’avversario, al Granillo, è dei più complicati: il Milan di Ancelotti da poco laureatosi campione d’Europa.

La squadra di Mazzarri però ci crede e scende in campo determinata. Al termine dei 90 minuti sarà festa grazie alla splendida vittoria maturata per 2-0, con gli amaranto salvi a spese del Chievo retrocesso in Serie B. Quell’anno la Reggina chiuderà il campionato a 40 punti in classifica, ma 51 complessivi che avrebbero portato la squadra ad un passo dalla qualificazione in Coppa UEFA.