Il mercato appena concluso è stato uno dei più movimentati di sempre. Mai era successo che i due ‘marziani’ Lionel Messi e Cristiano Ronaldo cambiassero casacca nella stessa sessione. Proprio il passaggio dell’argentino dal Barcellona al Psg ha rappresentato una svolta epocale, chiudendo definitivamente un’era. Il trasferimento di CR7 al Manchester United ha invece impoverito la nostra Serie A, che in questa finestra di trasferimenti ha perso parecchi Top player e ora analizzeremo come ne esce il calcio italiano da questo mercato.
COSA HA PERSO LA SERIE A IN QUESTO MERCATO?
Il ritorno di Cristiano Ronaldo a Manchester è stato solo l’ultimo di dolorose partenze avvenute in questa sessione. Infatti oltre al fuoriclasse portoghese hanno abbandonato la Serie A anche Gigio Donnarumma, svincolatosi dal Milan per volare a Parigi, e Rodrigo De Paul, che l’Atletico Madrid ha acquistato dall’Udinese per 36 milioni di Euro. Anche l’Inter campione d’Italia ha dovuto fare i conti con due cessioni dolorosissime. Il blocco di investimenti verso l’estero imposto da Pechino ha infatti bloccato la liquidità del gruppo Suning, che per far rifiatare le casse nerazzurre ha dovuto cedere due big. Il primo a fare le valigie è stato Achraf Hakimi, ceduto al Psg per 71 milioni di Euro (61 + 10 di bonus). Ad Agosto inoltrato è arrivato anche l’addio di Romelu Lukaku. In questo frangente però va detto che è stato anche il belga a spingere per la cessione al Chelsea, avvenuta per la cifra di 115 milioni di Euro. I nerazzurri hanno provato comunque ad allestire una rosa competitiva portando a Milano Correa, Dzeko, Dumfries e Calhanoglu, quest’ultimo acquistato dopo i problemi di salute di Eriksen.
Anche l’Atalanta ha dovuto fare i conto con la partenza di Romero e Gollini in Premier League, direzione Tottenham, indebolendo leggermente la rosa del Gasp, che ha comunque acquistato Musso in porta e Demiral in difesa.
Queste partenze hanno sicuramente impoverito la nostra Serie A, che perde molto in termini di qualità, ma non di competitività. Infatti l’indebolimento delle big ha livellato le gerarchie tra le “7 sorelle” nella lotta per lo scudetto. Dal punto di vista tecnico invece la partenza di questi big verso l’estero può essere compensata dalla presenza dei giocatori azzurri che a Luglio hanno vinto l’Europeo.
La sensazione però è quella che rispetto agli altri campionati il livello si sia un pò abbassato, ma ora le coppe europee ci daranno il loro verdetto sul campo.
LE ALTRE, IL PSG REGINA DEL MERCATO
Senza dubbio la campagna acquisti migliore di questa sessione l’ha fatta il Paris Saint Germain. I francesi di proprietà del qatariota Al-Khelaifi mettono a segno il miglior mercato della storia. Oltre ai già citati Hakimi e Donnarumma, sotto la Torre Eiffel arrivano Sergio Ramos, Wijnaldum e Lionel Messi, in uscita rispettivamente da Real Madrid, Liverpool e Barcellona. L’approdo di Messi al Psg rappresenta una svolta epocale, perchè mai nessuno avrebbe pensato che la “Pulce” potesse realmente andar via da Barcellona.
A questi acquisti il Psg affianca i già presenti Verratti, Neymar, Marquinhos e Mbappè, per una formazione veramente da sogno. Ora i parigini non hanno più scuse per l’assalto alla Champions League.
PREMIER LEAGUE SEMPRE AL TOP
Da anni la Premier League è il campionato top e di riferimento in tutta Europa, con i grandi giocatori che prediligono spesso il campionato d’oltremanica. Anche in questa sessione le big inglesi si sono rafforzate ulteriormente con acquisti di spessore. Il Chelsea come abbiamo già detto oltre a prelevare Lukaku dall’Inter, acquista l’ultimo giorno Saul Niguez dall’Atletico Madrid. Il Manchester United oltre a CR7 ha prelevato dal Borussia Dortmund Jadon Sancho per la cifra di 95 milioni di Euro. A completare la faraonica campagna acquisti dei Red Devils è il difensore centrale francese Raphael Varane, acquistato Real Madrid. I campioni in carica del Manchester City invece aggiungono alla loro rosa Jack Grealish, che arriva ai Citizen per 100 milioni di Euro dall’Aston Villa. La squadra di Guardiola ha inoltre corteggiato a lungo Harry Kane, ma l’acquisto del centravanti inglese alla fine è sfumato. Questi acquisti aumentano ancora di più la qualità della Premier League, con i Top Club che si candidano anche alla vittoria della Champions League.
LIGA CON LE OSSA ROTTE?
Se la Serie A piange la partenza dei suoi migliori giocatori, di certo la Liga non se la passa meglio. Le due regine di Spagna Barcellona e Real Madrid hanno giocato al ribasso in questa finestra di Mercato. I “Blaugrana” riversano in una difficile situazione economica che li ha costretti a liberare Messi a zero e gli altri giocatori si sono dovuti tagliare lo stipendio per poter tesserare i nuovi arrivati Sergio Aguero e Memphis Depay. Per i “Blancos” invece, sfumato il sogno Mbappè si accontentano con l’arrivo di Camavinga dal Rennes e David Alaba a titolo gratuito dal Bayern Monaco. Il club di Florentino Perez però in uscita vede andar via lo storico capitano Sergio Ramos, direzione Psg e Raphael Varane appunto al Manchester United.
Sorride di più l’Atletico Madrid, che nonostante la partenza di Saul per il Chelsea si assicura Rodrigo De Paul dall’Udinese e nell’ultimo giorno di mercato riporta in “Colchonero” Antoine Griezmann, dopo due anni al Barcellona.
Insomma, un mercato pazzo dove tutto è stato possibile, ma che ha messo ancora in evidenza la differenza tra i club in crisi e quelli che non badano a spese. Serve una svolta per il futuro? probabilmente sì