Mondiale femminile a stelle e strisce: Stati Uniti-Olanda finisce 2 a 0

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Sette minuti per stendere l’Olanda e conquistare il mondiale. Gli Usa di Jilian Ellis si aggiudicano dopo 95 minuti  il mondiale femminile, il quarto dopo quelli del 1991, 1999 e 2015.

Le orange cadono sotto i colpi di Rapinoe (62′) e lavelle (69′). Prima, la punta statunitense apre le marcature dal dischetto, con un cinismo e una freddezza da veterana, spiazzando di fatto il portiere olandese Van Veenendaal. Galeotto l’intervento falloso di Van der Gragt su Alex Morgan, ravvisato dal VAR.

Fonte immagine: Profilo Twitter di Rapinoe

 

Poi ci pensa Lavelle, a seguito di una percussione strepitosa fino al limite dell’area, a mettere la parola “fine” sulle speranze olandesi, che hanno accusato il colpo senza mai riuscire a impensierire la porta difesa da Naher.

Fonte immagine: Profilo Twitter di Lavelle

 

Gli Usa coronano quindi l’ennesimo cammino trionfale verso la storia, che ha visto le ragazze di Ellis battere formazioni altrettanto competitive, come Spagna, Francia e Inghilterra.

Alle orange, vera rivelazione di questa edizione mondiale, non rimane che la medaglia d’argento, secondo gradino più alto del podio. Un cammino strepitoso quello delle ragazze di Wiegman-Glotzbach, vanificato in 7 minuti della ripresa e da un impatto psicologico davvero devastante.

(Fonte immagine di copertina: Profilo Twitter di Megan Rapinoe)

 

 

 

 

VincenzoV