Al Bluenergy Stadium, l’Udinese di Sottil va alla ricerca della prima vittoria stagionale contro il Genoa di Gilardino, reduce dal roboante successo per 4-1 a scapito della Roma. Rossoblù in vantaggio dopo 14′ quando Gudmundsson rompe l’equilibrio con un siluro imprendibile per Silvestri. Poco dopo, arriva immediata la replica dei padroni di casa che pareggiano al 23′ col primo gol di Lucca, bravo ad approfittare di un rimpallo fortunoso e scagliare il pallone sotto la traversa. Al 41′, un lancio lungo di Malinovskyi viene raccolto da Retegui che si appoggia su Gudmundsson il cui destro batte di nuovo Silvestri per il 2-1 del Genoa.
Si va al riposo al termine di un primo tempo elettrico, superata una prima fase di studio. Nella ripresa, si abbassano i ritmi con l’Udinese che prova il forcing disperato e il Genoa intento a non sbilanciarsi. Nel finale, in pieno recupero, una deviazione sfortunata di Matturro regala il pareggio ai friulani e fissa il risultato sul 2-2 finale.
LE PAGELLE DELL’UDINESE
Silvestri 5: errore grossolano in occasione del gol Genoa quando sbaglia il rilancio che avvia l’azione della rete di Gudmundsson. Dopo, si disimpegna bene su un paio di conclusioni del Genoa, ma purtroppo per lui lo sbaglio iniziale pesa e non poco sull’esito del match.
Perez 5.5: distratto, spaesato in più di qualche circostanza come sul secondo gol di Gudmundsson. Non il massimo della solidità lì dietro.
Bijol 5: quando Gudmundsson lo punta va in difficoltà. Bocciato così come tutta la difesa dell’Udinese.
Kristensen 5: prestazione negativa la sua che ha però tempo di rifarsi ed entare meglio nei meccanismi di Sottil. (dall’80’ Ferreira S.V.)
Ebosele 6: spinge molto a destra andando spesso al cross. I suoi traversoni, al contempo, non mettono in grosso affanno la difesa del Genoa.
Pereyra 5: prestazione davvero opaca la sua. Da uno con le sue doti ci si aspetterebbe un contributo maggiore in fase offensiva (dal 58′ Samardzic è il faro su cui si affida l’Udinese per ribaltare il match. Non a caso dal suo corner arriva l’autogol di Matturro che regala un punto all’Udinese)
Walace 5: non proprio il massimo della raffinatezza in fase di impostazione. Dai suoi piedi transitano tanti palloni che, però, molte volte gioca con lentezza e non molta lucidità (dal 63′ Payero 5.5: cerca di entrare con un buon piglio ma non lascia grosse tracce sul match).
Lovric 4.5: spento, impreciso e con poca inventiva. A riprova della sua cattiva prestazione, arriva il rosso finale con un fallo a dir poco folle su Messias.
Kamara 6: dai suoi piedi parte il cross da cui nasce il gol del pareggio. Poi si vede pochissimo lasciando il campo al termine dei primi 45′ (dal 45′ Zemura cerca di portare brio sulla corsia sinistra. D’altra parte finisce per incartarsi e non creare particolari problemi al Genoa).
Success 5: prova a fare un lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco ma finisce spesso fuori dai radar offensivi. Così trovare la porta diventa davvero un miraggio. (dal 58′ Thauvin 5: prova qualche giocata ma senza mai accendersi sul serio. Ingresso mediocre).
Lucca 6.5: mette fine all’astinenza da gol con un destro potente su cui non può nulla Martinez. Primo gol per lui con la nuova maglia e segnali di crescita inequivocabili. Da sottolineare, altrettanto, le diverse palle gol cestinate nella ripresa.
All. Sottil 5.5: l’autogol di Matturro salva oggi l’Udinese e forse al momento anche la sua panchina. La sua Udinese mostra tanta confusione e poca brillantezza. Nella ripresa, prova a scombinare le carte in tavola lanciando nella mischia Samardzic e Thauvin per provare l’assalto finale. Alla fine agguanta un punto che serve a muovere la classifica.
LE PAGELLE DEL GENOA
Martinez 6: incolpevole sul gol. Per il resto, per lui è ordinaria amministrazione in quanto l’Udinese non riesce mai a impensierirlo seriamente.
Dragusin 6: insieme a Bani dà ordine alla difesa del Genoa. Partita accorta la sua senza grosse sbavature.
Bani 6.5: gara ordinata, di grande intelligenza. Concede solo le briciole ai centravanti dell’Udinese.
Vasquez 6.5: abile, nella prima frazione, a chiudere sul tiro quasi a botta sicura di Pereyra. Poi, insieme ai suoi colleghi di reparto, fornisce una prestazione coriacea.
De Winter 6: attento in fase di copertura prima su Kamara e poi su Zemura. Promosso a esterno a tutta fascia da Gilardino, non tradisce la sua fiducia.
Thorsby 6: prova di sostanza. Garantisce equilibrio alla mediana del Genoa seppur risultando meno coinvolto degli altri centrocampisti in fase offensiva
Frendrup 6.5: è sua l’imbucata, sul primo gol, che apre il corridoio vincente per Gudmundsson. Testa alta e tanta intelligenza a servizio della squadra.
Malinovskyi 6.5: nel primo tempo manda uno squillo con una punizione insidiosa, di poco a lato. Dopo, s’inventa un lancio col contagiri per il successivo gol di Gudmundsson. Prova più che buona la sua, che mostra, in quei pochi sprazzi, le sue eccellenti doti tecniche. (dal 68′ Kutlu 5.5: entra in un finale in cui il Genoa abbassa il baricentro e prova fare tanta densità lì in mezzo).
Haps 5.5: primo tempo onesto il suo. è costantemente in proiezione offensiva, ma pasticcia sul gol dei friulani. Rischia tantissimo sul fallo al limite dell’area su Ebosele. (dal 78′ Messias S.V.)
Gudmundsson 8: Indemoniato. Si conferma in stato di grazia, sbloccando il match con una bordata che s’infila sotto il montante. Poi, poco prima della mezzora, troverebbe anche la doppietta personale, annullata per un fuorigioco sugli sviluppi dell’azione. Appuntamento, però, rimandato solo di qualche minuto perché al 41′ rientra sul destro e buca di nuovo Silvestri . Indiscusso leader tecnico di questo Genoa le cui fortune passano da molte delle sue giocate. (dall’87’ Matturro 4.5: autogol clamoroso il suo che rovina gran parte del lavoro fatto dalla sua squadra)
Retegui 6: su di lui si appoggia spesso la manovra offensiva del Genoa. Gioca da sponda, lavorando tanti palloni sporchi. Ha il merito di fornire il passaggio vincente a Gudmundsson per il gol del 2-1. (dal 78′ Puscas S.V.)
All. Gilardino 6.5: primo tempo di grande qualità della sua squadra. Belle trame e tanta intensità. Nella ripresa il suo Genoa cala, abbassando molto il baricentro. Nel finale la fortuna non lo premia. Esce da Udine con un punto prezioso che dà seguito alla vittoria rotonda contro la Roma.