Gerard Deulofeu, attaccante dell’Udinese, è alle prese con un problema al ginocchio da quasi un anno e la situazione non sembra migliorare. L’attaccante spagnolo era uscito anzitempo dal campo nel corso del match esterno contro il Napoli nel novembre scorso a causa di un infortunio al ginocchio e da quel giorno non ha più visto il campo se non per 13 minuti nel gennaio 2023. Un calvario che sembra durare in eterno e il suo rientro in campo, come riporta il Messaggero Veneto, potrebbe slittare ancora di qualche mese. Lo staff dell’Udinese era convinto di riavere Deulofeu a disposizione entro gennaio 2024, ma ora non è certo neanche un suo rientro entro la fine della stagione.
Le condizioni del suo ginocchio non sono ottimali, considerando anche i tre interventi subiti negli ultimi tre anni, e per questo Deulofeu deve ancora indossare tutore e le protezioni del caso. Inoltre, riporta sempre il Messaggero Veneto, c’era il timore che lo spagnolo bianconero avesse contratto la sindrome del Ciclope. Questa è caratterizzata dall’impossibilità di estendere completamente il ginocchio a causa di una massa di tessuto fibroso posto all’interno della gola intercondiloidea. Questa sventura era capitata a Strootman ai tempi della Roma, ma ciò non sembrerebbe riguardare Deulofeu.
L’Udinese non sta mollando e da quasi un anno sta provando il possibile per facilitare il rientro del suo numero 10, ma ciò non basta. Ora Pozzo, presidente del club, è posto davanti a un bivio: continuare a stipendiare il calciatore oppure richiedere la risoluzione unilaterale del contratto al collegio arbitrale. Questa seconda soluzione si può adoperare in caso di una malattia, o infortunio, che comporti un’indisponibilità del calciatore di oltre sei mesi e questo lasso di tempo è già stato di gran lunga superato.