L’ultimo giorno di mercato ha sempre regalato sia gioie che delusioni per molte squadre di Serie A. Andiamo a scoprire quali sono stati, soprattutto nel nostro campionato, alcune trattative di mercato last-minute.
ROBINHO DAL MANCHESTER CITY AL MILAN
Nei famosi “giorni del condor” di Adriano Galliani, l’ex dirigente della società rossonera realizza questo colpo ( ben 21 milioni di euro ) mettendo la ciliegina sulla torta ad una campagna acquisti che solamente 3 giorni prima aveva riportato in Serie A Zlatan Ibrahimovic.
“Non mi aspettavo un rinforzo dal calibro di Robinho. Si tratta di un bel regalo del presidente Berlusconi che ringrazio di cuore”.
Il giocatore brasiliano da grande promettente ha infatti deluso sia al Manchester City che al Real Madrid, rilanciandosi però al Milan dove conquisterà uno scudetto trovando spesso spazio nell’attacco designato da Massimiliano Allegri, segnando ben 14 gol nella stagione 2010/11.
MIRALEM PJANIC DAL LIONE ALLA ROMA
Uno dei centrocampisti più forti che abbiano giocato nell’ultimo decennio nel nostro campionato è sicuramente Miralem Pjanic, che nel 31 agosto del 2011 passa alla Roma per 11 milioni dal Lione. Il bosniaco si è affermato in Francia e per crescere ancora decide di accettare la nuova sfida nella capitale. Il bilancio sarà più che positivo: 185 presenze e 30 gol e 44 assist totali, con picco di 10 e 10 assist nella stagione 2015/2016. Abbandonerà poi la Roma per approdare alla Juventus la stagione dopo.
FEDERICO CHIESA DALLA FIORENTINA ALLA JUVENTUS
Il gioiellino della nazionale e della Juventus, nella scorsa sessione di mercato “estivo” allungata sino al 5 di ottobre, il dirigente della Juventus Fabio Paratici, forte estimatore del giocatore, riesce a trovare un accordo con la società di Rocco Commisso. Uno dei soliti colpi dell’ex dirigente dei bianconeri, ora in forze al Tottenham, che con la formula del prestito biennale con obbligo di riscatto ( fissato intorno ai 50 milioni ) ha saputo regalare l’esterno di fascia richiesto da Andrea Pirlo per il suo 4-4-2. Inutile dire che Chiesa è un punto di forza dell’Italia ma anche il futuro di quest’ultima e della Juventus, dato che sono state rifiutate pesantissime offerte da parte di Bayern Monaco e Liverpool intorno ai 100 milioni.
HERNAN CRESPO DALLA LAZIO ALL’INTER
L’argentino Hernan Crespo è stato uno degli attaccanti più prolifici del nostro campionato nei primi anni 2000, vestendo le maglie di Parma, Lazio, Inter, Milan ed infine Genoa per poi concludere la sua carriera di nuovo a Parma. Ma tra queste, il colpo dell’ultimo minuto è quello che viene effettuato dai nerazzurri, che nel 31 agosto del 2002, dopo aver venduto Ronaldo “il Fenomeno” al Real Madrid acquistano il giocatore della Lazio per 40 milioni di euro. Il rendimento non sarà delle precedenti stagione ( 9 gol in Champions League e 7 in Serie A) così verrà ceduto dopo una sola stagione al Chelsea per 26 milioni di euro.
RONALDO “IL FENOMENO” DALL’INTER AL REAL MADRID
Il fenomeno Ronaldo, dopo la delusione dello scudetto sfumato all’ultima giornata con la maglia dell’Inter e la gioia del Mondiale conquistato con il Brasile da protagonista, passa al Real Madrid nell’ultimo giorno di mercato per la cifra record ( al tempo ) di 45 milioni di euro. Un valzer di attaccanti che poi porterà, come detto in precedenza, Hernan Crespo all’Inter.
ZLATAN IBRAHIMOVIC DALL’AJAX ALLA JUVENTUS
Un giovane Zlatan Ibrahimovic, in forza all’Ajax, ha ormai fatto parlare di se in tutto il panorama calcistico europeo, ma la squadra che con più prepotenza cerca di aggiudicarsi le prestazioni dello svedese è un club italiano: la Roma. Ma quando ormai sembra tutto definito, ed il compagno di squadra Mido sembra ormai alla Juventus, ecco che succede qualcosa di inaspettato: grazie all’accelerata decisiva di Luciano Moggi, ex ds dei bianconeri prima dello scandalo di Calciopoli, contatta, già all’epoca, l’agente di Zlatan ovvero Mino Raiola e si aggiudica le prestazione del classe 1981. Così ecco ribaltata la situazione: Ibrahimovic alla Juventus e Mido alla Roma. A fare fortuna sarà soltanto il club bianconero, mentre il giovane Mido non riuscirà mai a sbocciare.
ALESSANDRO NESTA DALLA LAZIO AL MILAN
Forse la trattativa più drammatica e sconvolgente. Una Lazio indebitata cerca di fare disperatamente cassa per evitare il fallimento e nella stessa sessione di mercato vende Crespo all’Inter, Mendieta al Barcellona e il capitano Alessandro Nesta al Milan di Berlusconi, per la cifra di 31 milioni di euro.
“Giocare per tutta la carriera alla Lazio? All’epoca non sarei mai andato via, ma poi per quello che sono riuscito a fare al Milan mi è andata alla grande. Ricordo che due anni prima giocammo una partita con il Real Madrid e Hierro mi disse ‘Devi venire al Real’, ma io gli dissi ‘No, sono alla Lazio’. Il Milan mi ha permesso di impormi a grandi livelli. Gli anni alla Lazio sono stati bellissimi, ma l’ultimo è stato durissimo. Ero il capitano ed anche ero nel consiglio di amministrazione e andavo alle riunioni per vedere il bilancio, ma non ci capivo nulla. Era diventato tutto troppo stressante, i compagni mi chiedevano degli stipendi ed io invidiavo gli stranieri perché vivevano la cosa per distacco. Il Milan è stata una liberazione, mi ha dato la possibilità di pensare solo al calcio”.
DIEGO MILITO DAL SARAGOZZA AL GENOA
Forse, invece, è questa la trattiva più incredibile, last-minute del calciomercato recente e passato della Serie A. Diego Milito, all’epoca calciatore del Saragozza, nell’estate del 2008 è desiderato da alcuni club europei come ad esempio il Tottenham. Ma anche un club italiano, ovvero il Genoa, club dove già era stato dal gennaio al giugno 2004. Il club spagnolo, che fece muro per la trattativa per quasi tutta l’estate nei confronti del Grifone, all’ultimo momento è costretto a cedere sia per la volontà del calciatore sia per il blitz effettuato dal patron Enrico Preziosi attraverso l’offerta di 13 milioni. Ma l’incredibile accade proprio nella sede del calciomercato.
Alla famosa “chiusura delle porte”, il suo agente Federico Pastorello si ritrova inguaiato: infatti ha ancora in mano una parte dei contratti da depositare per il passaggio di Milito al Genoa. L’unica soluzione, che si rivelò anche vincente, fu lanciare i contratti dall’altra parte per consentire il passaggio last minute del Principe direzione Genova. Quello che succederà poi sarà storia. L’argentino passerà la stagione dopo all’Inter rivelandosi uno degli uomini più importanti del Triplete di Josè Mourinho.